L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] nosologiae methodicae (1769) di Cullen infatti non fu più intesa come un completo sistema naturale delle malattie ma come un solo come analgesico e narcotico, ma anche come sudorifero e cordiale, come medicina contro la diarrea, il vomito e la tosse ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] -piemontese e il moderatismo toscano e romagnolo. In virtù di molte e spontanee affinità, l'intesa fra questi gruppi, tramite l'Azeglio, fu affatto sincera e cordiale; e sostanzialmente concorde fu poi la loro condotta nei fatti del '48 e del '49 ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] marzo 1950. Il personalismo porta il segno del suo temperamento cordiale, generoso e combattivo, in cui l'ispirazione mistica si spesso Mounier -, cioè risposta a una chiamata che viene intesa solo da quanti sono disponibili. Ma la povertà è anche ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Anche i suoi rapporti con il Volta, formalmente cordiali, mostrano una incomprensione di fondo.
Le vicende accademiche
Ancora meno consistente appare la sua appartenenza al giacobinismo, se intesa in senso proprio. Essa è esclusa sia dall'azione del ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] novembre e confinato prima a Ustica, dove visse in cordiale dimestichezza con Gramsci per circa un mese, poi a Id., Il tentativo frazionista nel Partito comunista d'Italia: il Comitato d'intesa e il ruolo di A. B., in Movimento operaio e socialista, n ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] del governo, il quale le respinse, scrivendogli una lettera molto cordiale che iniziava con «caro Maestro e Amico» (Archivio della politico fondato da Mussolini.
Queste cose io le dico, ben inteso, non perché il Fascismo abbia da scusarsi di errori di ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] pensato di poter raggiungere con De Sarlo una qualche intesa per destrutturare il mondo accademico, ma presto aveva maturato di essere intransigenti e battere in breccia il clima cordiale e tollerante dominante la scena filosofica italiana, che ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] di queste preziosità pittoriche non può essere intesa come una diretta conseguenza della giovanile stagione Locatelli Milesi, Fra Galgario, Bergamo 1945; A. Riccoboni, Fra Galgario pittore cordiale, in Emporium, CVIII (1948), pp. 296-300; R. Longhi ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] profilo; non si nota né un atteggiamento particolarmente cordiale nei confronti delle città, né un avvicinamento ai principi allora non credeva più seriamente alla possibilità di trovare un'intesa con il padre, infatti poco dopo fece i primi passi ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] 13); o anche (con sfumatura meno confidenziale e insieme con lubrica aria d'intesa) la Vecchia, Amico mio... (CXCIX 1 e 9), a mezzo fra un e terrene cose.
Con trapasso immediato si perviene a " cordiale ", " amichevole ", " affettuoso ", in Pg XXVI ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...