Vedi Azerbaigian dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Azerbaigian, già repubblica socialista sovietica, ha proclamato la propria indipendenza nell’ottobre del 1991. La politica estera azera [...] nazione’ – ha costituito la base sulla quale essi hanno fondato una relazione privilegiata, forte di una solida intesadiplomatica, economica e strategica.
Il ruolo attraverso il quale il paese ha tentato di affermare la propria rilevanza regionale ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] che la governarono per mezzo di luogotenenti locali, come prova la corrispondenza diplomatica di Tell al-Amarna (14° sec. a.C.). Dall’invasione dei governo. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatàh e Hamas, le due fazioni si ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] negli accordi di Dayton (1995), l'attività diplomatica nei negoziati per una soluzione del conflitto mediorientale ultimo mandato, ma insieme costretto a trovare un terreno d'intesa con i suoi avversari ancora una volta maggioritari al Congresso ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] a partire dal 1974 per una soluzione diplomatica del conflitto mediorientale. Dopo la proclamazione dello quale fu eletto presidente, A. accentuò la ricerca di un'intesa con Israele, assumendo un ruolo di particolare rilievo nei negoziati ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] autocritiche, nel senso di favorire la ricerca di un'intesa con gli Arabi e di valorizzare la Diaspora. Aḥad 'Israele non verrà né per opera dei profeti, né per opera dei diplomatici, ma per opera di uomini che agiscano per se medesimi e preparino ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] milioni di tonnellate (su un totale di 14 persi dall'Intesa). Ognuno dei sommergibilisti periti aveva inflitto alla causa alleata la fu pertanto, nel 1949, uno scontro politico-ideologico e diplomatico (tranne in certa misura sulle guerre civili, per ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] non più soltanto lo stato di non guerra, come si è inteso da sempre e come l'intendono coloro che continuano a farsi chiamare alla guerra debba spettare più che ai giuristi, più che ai diplomatici e agli uomini politici, ai curatori di anime o di ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] anche vero che non si esitava a costringere, mediante la pressione diplomatica e militare, le culture non europee ad aprire le porte di autodeterminazione. Nei ‛14 Punti', che devono essere intesi in certo modo come una reazione al celebre ‛decreto ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] cui organi costituzionali hanno natura democratica, non diplomatica. Le relazioni tra gli Stati cessano di storia dell'evoluzione delle forme di Stato: dopo la città-Stato, intesa come l'istituzione che ha permesso di pacificare le tribù, e lo ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] . Dal punto di vista culturale e sociale, la globalizzazione è intesa come la creazione di una sorta di ‘villaggio globale’ (McLuhan ha prodotto necessariamente una maggiore interdipendenza politica e diplomatica del mondo. Il rapporto fra l’egemonia ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...