PASINI, Albino
Claudio Pavese
PASINI, Albino. – Nacque a Milano il 14 novembre 1888, nel palazzetto di famiglia in via Bocchetto 13, terzogenito di quattro figli maschi nati da Erasmo e da Ester Bazzoni.
Il [...] attività paterna mentre il fratello minore Mario, tenente e volontario come autista infermiere durante la Grande Guerra morirà per opere in Sicilia e in Lombardia. In questo campo l’intervento più rilevante fu l’approntamento, nel 1928, del nuovo ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] - ebbe a scrivere - di disordinare il proprio esercito per ordinarne un altro", di lombardi e volontari. Profondo senso fece un suo intervento alla Camera, quando pubblicamente aveva insinuato che la corte sabauda - sfiduciata verso i suoi generali ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] milanese il primo ordine del giorno a favore dell'intervento deliberato da un organismo rivoluzionario; il 20 sett. 1914, infine, lasciò l'Italia per arruolarsi nella legione dei volontari garibaldini di Ricciotti Garibaldi, con cui, in dicembre ...
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TESTA, Virgilio
Oscar Gaspari
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 3 giugno 1889 da Alfredo, segretario comunale, e da Prassede Bernardini, sarta, primo di quattro figli.
Frequentò il liceo a Viterbo e l’università [...] direttiva tramite concorso pubblico.
Nel 1915 fu volontario nella prima guerra mondiale come sottotenente; gravemente ’Union internationale des villes a Parigi, nel 1925, con un intervento su La politica fondiaria dei Comuni e la sua influenza sul ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] (Critica d’arte, V [1950], 31, pp. 383-395), raro intervento di Paccagnini sul contemporaneo.
Nell’aprile del 1949 fu nominato, su richiesta di Ragghianti, assistente volontario presso l’Istituto di storia dell’arte dell'ateneo pisano. Promosso ...
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MORANDI, Luigi
Alberto Brambilla
MORANDI, Luigi. – Nacque il 18 dicembre 1844 a Todi, in provincia di Perugia, da Giovanni e da Elisabetta Loddi.
Studente esemplare alla scuola Normale maschile di Perugia, [...] tecnico di Roma. Nel frattempo si era arruolato come volontario tra i garibaldini, partecipando alla spedizione verso Roma nel settembre di letteratura italiana all’Università (dopo l’intervento del Consiglio superiore, che impose l’accettazione ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] guerra dell'Italia il G. si arruolò volontario e prese parte ai combattimenti come tenente del ; P.M. Arcari, Le elaborazioni della dottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento (1870-1914), Firenze 1934-39, pp. 471, 645, 806, 827, 829, 848 ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] , allo scoppio della guerra nell’agosto del 1914 partecipò alle manifestazioni del movimento interventista democratico e nel maggio 1915 si arruolò volontario. Gli venne concesso di concludere gli studi a Padova, diventata Università «castrense», ove ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] crescita esponenziale degli iscritti e degli ambiti di intervento dei GUF, ai quali il partito staraciano andava 1941-aprile 1943). Allo scoppio del secondo conflitto mondiale partì volontario per il fronte francese, dove rimase alcuni mesi con il ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] indipendenza (giugno 1866) si arruolò volontario, ma, deluso dalla conclusione del conflitto, aderì ai settori più questa avventura nel regno di Menelik, il quale, grazie all'intervento di un medico napoletano, R. Alfieri, lo accolse calorosamente ...
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adesivo
adeṡivo agg. e s. m. [der. del lat. adhaesus (part. pass. di adhaerere «aderire»), ma formato su adesione; cfr. anche fr. adhésif]. – 1. Che aderisce o serve ad aumentare l’adesione: nastro a., colla adesiva. In partic., materiale...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...