GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] furti. Finalmente il 20 genn. 1773, con l'intervento di ben tre notai (B. Mazzoli, G. Mattei curiale, in Scritti in memoria di G. Marchetti Longhi, Anagni 1990, pp. 455-489 (principale lavoro sul G.); A. Grimaldi, Mons. V. G. arcade, in L'Arcadia in ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] restano poco chiari i destinatari e il preciso contesto della principale opera di Paruta, De uno vero Deo Iehova, le solo un essere umano nato dalla vergine Maria grazie all’intervento divino per mezzo dello Spirito Santo e manifestamente dichiarato ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] di una nuova Cicceide, ma il contrasto fu sanato grazie all'intervento di terzi. Inutilmente si tentò di bloccare la circolazione dell' provenienti da tipografie veneziane: tra queste, la principale è forse costituita dall'appendice di 163 sonetti ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] e per la S. Sede, dovevano necessariamente essere il principale ostacolo ad una sua accettazione da parte del clero dissidente del nuovo vicario e le autorità civili olandesi, il cui intervento fu richiesto anche dal Codde, proibirono al Daemen con ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] a salvare le memorie, sicché questi furono i due principali filoni del lavoro del D., che all'interno del convento sua prima pubblicazione è rappresentata da un erudito e interessante intervento inserito dal Mansi nel primo tomo della S. Baluzii ... ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] , per evitare ulteriori danni alla città, conseguenti l'intervento dell'esercito.
Nel 1189, dopo un incontro a 1191, è stata collocata da Höhl ai primi mesi del 1191.
La principale opera di G. è la Summa Decreti, scritta intorno al 1171 e conosciuta ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] la quale pure compose sacre rappresentazioni e operette spirituali.
L'opera principale a cui lo G. deve la sua fama di drammaturgo è esperienza, esorcizzando la paura collettiva grazie all'intervento misericordioso di Maria Vergine, come prevedeva il ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] in cui il suo nome non compare, e una dei 1516). L'intervento diretto del C. nella stesura dell'operetta è attestato da una sua dichiarazione da cui risulta che la sua fonte principale per il periodo che va dalla fondazione dell'Ordine al 1427 fu la ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] di affari ecclesiastico-politici, il C. divenne il principale collaboratore del Consalvi.
Alla fine del 1823 egli preparò in caso di bisogno, nonostante il principio di non intervento proclamato dalla Francia, sarebbe stato utile invocare l'aiuto ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] . non risiedette presso il convento di S. Tommaso, la principale casa domenicana della città, ma a S. Apollinare, che Eugenio pestilenza. La comunità di S. Matteo chiese allora l'intervento del provinciale domenicano, che scrisse a D. ordinandogli di ...
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intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno e sim., o di intromettersi, di ingerirsi...
secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...