Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] in tutti i reggimenti, in tutti gli ospedali, su tutte le navi, in molti presidi di città e dislocamenti, nei villaggi, inItalia, in Albania, in Macedonia, inLibia a S. Lorenzo o il controverso interventoin favore degli ebrei romani.
Nel secondo ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] intervento. Esemplare risulta l’accoglienza fredda e sarcastica del Duce alla lettera indirizzatagli dal papa il 27 aprile 194013.
Tra gli elementi di frizione tra Chiesa e governo italiano, in con le guerre dell’Italia dalla Libiain poi, con la ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] importanza. Gli esempi della Germania e dell'Italia furono, e sono rimasti, un potente in pericolo l'Islàm, e definiva il suo operato come un interventoin gli interessi francesi in Siria e inLibano.
Il passo più significativo in questa direzione fu ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] anticlericale. Nello stesso periodo, la guerra di Libia aveva accentuato l’accostamento allo Stato nazionale dei obbedienza all’autorità in caso di intervento dell’Italiain guerra23.
Cattolici interventisti
Fra gli interventisti convinti, mossi ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] e mito mediterraneo all’alba del ’900, a cura di S. Trinchese, pp. 41 segg.; R. Viola, «L’Italia non va, ritorna»: interventoinLibia e opinione nazionalista, ivi, pp. 97 segg.
55 F. Botti, Oltre i culti ammessi. Prime note sulla gestione giuridica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, inItalia [...] nonché praticato, la guerra (da Corfù alle diverse operazioni inLibia, dall’Etiopia alla Spagna; e imminente era ormai l’ evidenza l’arma dell’intervento statale, che guidava (in Germania) o prometteva di guidare (inItalia) il settore privato ...
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Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] in Cambodia).
Libano e Sinai. Nell'agosto 1979 fu costituita inLibano una Forza di pace, cui l'Italia contribuì inviando in però, di fronte al sorgere di esigenze concrete di intervento - legate per esempio alla necessità di prevenire, limitare ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] della resistenza contro l’occupazione italiana inLibia –, la storiografia italiana, da internazionale apertasi con gli interventiin Afghānistān (2001) e in ῾Irāq (2003), Portopalo, 2004) sembrano delineare un’Italia che ‘non ne vuole sapere’ degli ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] e il suffragio quasi universale maschile.
La guerra di Libia - di cui il LUZZATTI, Luigi valutò inizialmente G. Petrovich, L. LUZZATTI, Luigi (1841-1927), in I protagonisti dell'intervento pubblico inItalia, a cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] verso gruppi in qualche modo controllabili, inItalia, e moderati nei paesi di intervento. Il C infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla restaurazione della pena di morte, gli apparve del tutto ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...