Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] anche consigliere provinciale.
Nella polemica sull'intervento si schierò tra i neutralisti: ma . Dalla fondazione alla guerra della Libia (1905-1911), Bari 1972, p. 384; M. Degl'Innocenti, Storia della cooperazione inItalia (1886-1925), Roma 1977, ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] 1910, indi prese parte alla guerra di Libia distinguendosi ad Ain Zara e guadagnandosi una medaglia comizi affollati in tutta Italia sui problemi militari , ricusando di chiedere la grazia promessagli per intervento del sovrano.
La fama del B. è ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] parte nel 1911 alla guerra di Libia e poi alla guerra del 1915 ostile alla politica di riforme e all'intervento dello Stato nell'economia.
Il 18 Santarelli, Quadro e trasformazione dei Partiti, in L'Italia dalla Liberazione alla Repubblica, Milano s. ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] Il primo impiego bellico di mezzi aerei risale alla guerra italo-turca del 1911-12 nel corso della quale missioni da pace (Libano, 1983-84), protezione civile, ed, eventualmente, ordine pubblico (come nel caso dell'intervento per l'arrivo in massa di ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] della comunità urbana o tutt'al più un italico.
A circoscrivere intorno al 305-306 la ritorno del clero in quell'area sacra, in virtù del suo intervento (E.D. di un concilio di vescovi di Egitto e Libia (ca. 370), manifestava soddisfazione nel prendere ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] nuove. Una piccola presenza esiste anche inItalia, dove la prima Chiesa locale è in armi a salvare il suo regime in occasione dell'intervento fondamentalismo islamico: Algeria, Tunisia, Marocco, Libia, Torino: Società editrice internazionale, 1995).
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Libia e dell’esplodere del nazionalismo italiano, un anno «dal forte valore periodizzante nella storia dell’idea di nazione inItalia sarebbe chiarita nel settembre 1939, quando Roma, con un intervento del Sant’Uffizio, gli proibì di dare il suo ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] più venerate, il mito della guerra rivoluzionaria di cui inItalia si fanno portavoce leaders indiscussi - da De Ambris alla Rygier a Corridoni - spingono infatti molti ad esprimersi a favore dell'intervento. Tra questi non è il B. che, anzi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] far pensare ad un intervento dell'imperatore per la in questione che testimonia i rapporti del ducato anche con la Tunisia e la Libia cura di C. Manaresi, II, 1, Roma 1957, in Fonti per la storia d'Italia, XCVI*, n. 181 pp. 169-175; S. Ilario ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] avere a cuore in modo particolare gli interessi della piccola e media borghesia dell'impiego e delle libere professioni. A tale vinta qualche incertezza iniziale, fu convinto fautore dell'intervento dell'Italia contro gli Imperi centrali, al fine sia ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...