Immigrazione illegale e attività di soccorso
Stefano Zirulia
Le vicende delle navi Iuventa e Open Arms, i cui equipaggi sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, sollevano la questione [...] inLibia; c) in ogni caso, l’irrilevanza della scriminante per le condotte successive al salvataggio, segnatamente la decisione di portare i migranti proprio inItalia solo per finalità economiche). Tale intervento, tuttavia, richiederebbe a monte una ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] contro la guerra di Libia. Iscrittosi alla facoltà di la svolta di Salerno. Il suo intervento al V Congresso nazionale del PCI Si vedano, inoltre: A. Agosti, U. T., in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci - ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] italiano, il movimento artistico da lei promosso e con cui venne sempre identificata.
Già contraria alla guerra di Libia, nel 1915, la G., dopo alcuni tentennamenti, si schierò per l'intervento e l'adesione al fascismo, in Studi storici, XXXV (1994), ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] Libia consentisse agli zuccherieri italiani (da lui definiti "i baroni dello zucchero") di estendere a quel territorio lo speciale trattamento protettivo ottenuto sul territorio italiano, in scelta tra neutralità e intervento. La sua visione ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] Italia gli venne assegnato uno studio alla Camera del lavoro di Viareggio. Riprese l’attività politica e con De Ambris pubblicò, contro la guerra inLibia, Alla gloria della guerra (Parma 1912), per cui fu incarcerato, e poi rilasciato per intervento ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] che precedette l'intervento, quando il nazionalismo si era ormai orientato verso l'entrata in guerra al fianco della Francia e dell'Inghilterra, purché si ottenessero in cambio precise garanzie sulla politica mediterranea dell'Italia, motivò tale ...
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VOLTERRA, Vito
Giovanni Paoloni
– Nacque ad Ancona il 3 maggio 1860 da Abramo, commerciante, e da Angelica Almagià.
Il padre morì improvvisamente nel 1862, lasciando Angelica e Vito privi di risorse [...] francesi. Successivamente, dopo l’appello in favore della Germania rivolto da novantatré intellettuali tedeschi all’opinione pubblica dei Paesi neutrali, si impegnò nella propaganda per l’interventoitaliano a fianco delle potenze dell’Intesa ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] interessi italiani in Albania; ma soprattutto l'I. si impegnò a favorire la "penetrazione pacifica" inLibia, contrastando di definire i compensi da richiedere in caso di intervento. E fra le ragioni che portarono l'Italia alla scelta di Londra come ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] avevano preso posizione a favore dell'impresa di Libia, ponendosi in tal modo fuori da quel terreno antimilitarista e interventoitaliano. Nel dicembre 1916 aderì al Comitato nazionale femminile interventista antitedesco; pubblicò libri e articoli in ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] di oppositore alla guerra di Libia. Inoltre, scoppiato il primo conflitto balcanico, in un pubblico comizio a Milano l in patria alla ingiunzione delle autorità militari transalpine di arruolarsi nella Legione straniera.
Dopo l'interventoitaliano ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...