RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] italianoin seno al razionalismo, a gestire importanti contatti a livello internazionale, dimostrando in tal senso una notevole capacità dialettica: in maggiore attenzione alla qualità architettonica degli interventi nelle zone di espansione.
La ...
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Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico
Finalità
Il Trattato del Nord Atlantico nasce nei primissimi anni della Guerra fredda (1949) come alleanza difensiva tra gli Stati Uniti e i paesi del blocco [...] d’azione militare. Tutti gli interventi militari dell’Alleanza sono infatti avvenuti primi mesi del 2011, di intervenire inLibia sotto mandato delle Nazioni Unite per proteggere cui s’è poi aggiunta l’Italia), e l’utilizzo delle strutture Nato ...
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MORANDI, Riccardo
Alessandra Capanna
MORANDI, Riccardo. – Nacque a Roma il 1° settembre 1902, da Riccardo, un ufficiale dei carabinieri di origine genovese, e da Olga Martucci, marchigiana.
I Morandi [...] tema progettuale, che passò attraverso l’intervento di ristrutturazione del cinema-teatro Quattro ponte sul Wadi Kuff, inLibia, realizzato tra il 1965 .V. Masini. R. M., Roma 1974; R. M. ingegnere italiano, a cura di P.A. Cetica, Firenze 1985; R. M., ...
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BASTICO, Ettore
Giorgio Rochat
Nato a Bologna il 9 apr. 1876 da Achille e Matilde Roisecco, nell'ottobre 1894 entrò come allievo nella Scuola militare di Modena (istituto di formazione degli ufficiali [...] fu assegnato al 2° reggimento bersaglieri in Roma, servendo per alcuni mesi inLibia nella primavera del 1913 come osservatore di avanzata italo-tedesca in Egitto, ma dovette ancora cedere dinanzi all'intervento diretto di Hitler e Mussolini. In ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] legato al presidente del Consiglio) che fu un intervento di Orlando (sollecitato a sua volta da Diaz) Ufficio storico, Campagna di Libia (1911-1912), I-V, Roma 1922-27; Comitato per la documentazione dell'opera dell'Italiain Africa, L'opera dell' ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] ne rifiutò le posizioni sulla questione della spedizione inLibia, respingendone le argomentazioni di carattere economico e sostenendo la necessità di un intervento che tutelasse il prestigio italiano: "...la politica non è fatta solo di calcoli ...
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Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] Durante la spedizione militare inLibia la Fiat offrì allo Stato italiano forniture per l'esercito in una situazione di linea consentì dunque un avvicinamento graduale alle posizioni interventiste, per giungere infine a un'intensa attività produttiva ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] il repubblicano P. Nenni, le manifestazioni contro l'interventoinLibia, ma stava ormai emergendo come il più noto oratore 14 novembre usciva il primo numero del Popolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto. Consumata la rottura con il ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] T. diede un contributo decisivo. Deputato dal 1896, fu arrestato in occasione dei moti del 1898; condannato a dodici anni di reclusione Antimilitarista, avversò la guerra di Libia (1911) e l'interventoitaliano nel conflitto mondiale; nel dopoguerra ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] e G. Giolitti; in politica estera appoggiò, pur rimanendo nel solco della Triplice Alleanza, il riavvicinamento diplomatico con Inghilterra e Francia. Favorevole all'impresa di Libia (1911-12), sostenne l'intervento dell'Italia nella prima guerra ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...