Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] però, lo sviluppo di armamenti nucleari in paesi come l'Algeria, l'Iran, l'Iraq, Israele, il Pakistan, aveva fatto iugoslava che portò prima all'interventoin Bosnia (1995-96) e poi in Kosovo (1999), risultando decisivo in entrambi i casi l'apporto ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] nel tempo, come osservato nella crisi balcanica, in Afghānistān e soprattutto in ̔Irāq.
Nello scenario internazionale, l'esigenza di disporre a sviluppare ulteriormente le capacità d'interventoin zone molto lontane, con dispositivi interforze ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] ’area, ossia Libano, Turchia, Giordania, ῾Irāq ed Egitto. Tra i problemi più gravi in contrasto tra loro (fazioni curde, gruppi islamisti, opposizione laica). Il continuo peggiorare della situazione sul campo fu inoltre determinato dall’intervento ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] così che questi lo costrinse a esiliarsi, prima in Turchia, poi inIraq e infine in Francia.
La politica dello scià ebbe l’appoggio numerosi riformisti. Consapevole della minaccia implicita in un intervento del genere, Khatami si rivolse alla guida ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] ? Se ci fermassimo alla sola constatazione della divisione tra stati membri per quanto concerne la reazione all’intervento statunitense inIraq nel 2003 o, più recentemente, alla constatazione della lentezza con la quale ‘l’Europa’ ha risposto alle ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] Molti dei conflitti internazionali anche recenti (su tutti la guerra inIraq del 2003) sono stati interpretati, al di là delle abbiamo fatto cenno non sono certo i soli esempi di intervento pubblico (per esempio, negli Stati Uniti, pur non essendoci ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] e 2005, il Venezuela e lo Zimbabwe nel 2002, l’Iraq prima del 2003, la Thailandia nel 2006, più recentemente contro stessi della democrazia. Anche perché gli obiettivi di un interventoin un paese non sono solo quelli dell’instaurazione democratica ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] terrorismo», che avrebbe portato alle guerre in Afghanistan e inIraq, in un’atmosfera presto dipinta come una crociata perché le sue riflessioni successive sono rimaste confinate ininterventiin sedi specialistiche e che soprattutto non sono state ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] per rispondere alle minacce alla pace con sanzioni o anche intervento militare) sono state 40 nel 2008 ed erano praticamente su scala globale. E sono proprio loro – in realtà i soli conflitti inIraq e Afghanistan, rispettivamente con 36 e 43 nazioni ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] anni una dottrina di intervento umanitario condivisa a livello globale, sia i casi di intervento realmente realizzati nelle aree il rifiuto franco-tedesco di appoggiare la guerra inIraq, in secondo luogo il crescere dell’antiamericanismo all’interno ...
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