Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] gli imperi autocratici7. A tal proposito vanno segnalati nel 1916, sulla rivista dei giovani democratici cristiani «L’Azione», tre interventi di don Primo Mazzolari, in cui commemorò con affetto la fede del barnabita Pietro Gazzola nel sopportare la ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e per la tenuta del morale dei soldati e dei cittadini, nel difendere il suo clero, subì l’accusa degli interventisti di tollerare Guido Miglioli e i preti che ne condividevano la radicale adesione ai bisogni e ai sentimenti pacifisti dei contadini ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] e Francesco Olgiati, quando la battaglia antimodernista pareva ormai vinta e in un clima di acceso scontro fra neutralisti e interventisti in merito a un conflitto che era già scoppiato da alcuni mesi.
La rivista apriva i battenti con un manifesto ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] 2010, p. 353.
144 P. Welby, Lasciatemi morire, Milano 2006.
145 Cfr. M. Politi, La Chiesa del no, cit., p. 30.
146 Intervento conclusivo di S.Em. il Card. Camillo Ruini, cit., p. 551.
147 Cfr. L. Palmerini, Romano e Camillo, eravamo tanto amici, «Il ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] l’Enel venne condotta dall’asse Dc-sinistre. Va inoltre ricordato che l’impresa pubblica fu lo strumento privilegiato per l’intervento nel Mezzogiorno all’epoca d’oro dei poli e dei grandi impianti negli anni Sessanta fino alla crisi petrolifera, l ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] Ibidem, pp. 47, 51.
92 G. Chiosso, La Scuola, in TESEO ’900, cit., pp. 290-298, 292-293.
93 L. Mangoni, L’interventismo della cultura. Intellettuali e riviste del fascismo, Torino 2002, p. 360.
94 Cit. in R. Maini, M. Zangheri, La Libreria Editrice ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] dei profughi russi.
Complessa e tenace l'attività diplomatica di B. XV, che va dai passi compiuti per evitare l'intervento dell'Italia nel conflitto mondiale al suo progetto d'una pace senza vinti e senza vincitori, senza annessioni e riparazioni. La ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] si sta badando sempre meno, e ciò anzitutto da parte dei sovrani cattolici. Non è che risulti frenato il loro interventismo nel terreno del cosiddetto mixti iuris, non è che prestino orecchie ricettive agli ammonimenti romani in fatto di contenzioso ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] realizzazione di fini sociali. Di nuovo lo Stato appariva la chiave di volta del vivere associato, uno Stato forte e interventista, in grado di dirigere l’economia non per potenziare il benessere dei singoli, ma per conseguire l’integrazione da cui ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] di un islam indipendente dai paesi d'origine, capace di assumere pienamente il suo inserimento nello spazio europeo. L'intervento diretto dello Stato tende inoltre ad avallare l'idea che i musulmani siano incapaci di organizzarsi da soli, perché la ...
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interventismo
s. m. [der. di intervento]. – 1. Movimento favorevole all’intervento di una nazione neutrale nella guerra combattuta da altri stati; in partic., il movimento, sviluppatosi in Italia nel il 1914-15, favorevole alla partecipazione...
interventista
s. m. e f. [der. di intervento] (pl. m. -i). – Fautore dell’intervento di una nazione neutrale in un conflitto; in partic., chi nel 1914-15 si dichiarava favorevole all’entrata in guerra dell’Italia. Più genericam., chi sostiene...