CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] capo, e poi direttore, del periodico I Combattenti, su cui cercò di mantenere autonomo, con crescenti difficoltà, l'interventismo e il combattentismo democratico dall'assorbimento fascista. In questo ambiente di idealità risorgimentali maturò il suo ...
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Guido Sirianni
Abstract
Il tema della ricerca scientifica viene affrontato, sulla base dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 9 e 33 Cost. e dei relativi svolgimenti legislativi, nelle sue coessenziali [...] serie di prescrizioni che la ricerca, nella sua libertà, deve comunque rispettare (art. 15) e vieta la possibilità di interventi volti a modificare il genoma dei discendenti (art. 13), nonché la costituzione di embrioni umani per fini di ricerca ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] Belgio invaso, Milano 1917). Dopo l'entrata in guerra dell'Italia si arruolò volontario su posizioni di interventismo democratico. Ufficiale addetto alla propaganda sul fronte interno, fu più tardi assegnato al III battaglione d'assalto raggiungendo ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] Rotschild, 1992, p. 1202).
Si può far risalire a quei decenni l'inizio della polemica fra liberisti puri e interventisti: una polemica destinata a protrarsi in termini pressoché invariati per almeno un secolo. Fin da allora i liberisti sono accusati ...
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Unita, L'
Unità, L’
Settimanale politico fondato a Firenze nel 1911 da G. Salvemini, che ne fu il direttore. Sulle sue pagine Salvemini affrontò le principali questioni politiche e sociali del Paese [...] motivo per cui era uscito dal PSI. Di fronte allo scoppio della Prima guerra mondiale prese posizione a favore dell’intervento dell’Italia a fianco dell’Intesa, contro l’autoritarismo degli imperi centrali. Attorno alla rivista si raccolsero illustri ...
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Scialoja, Antonio
Economista e politico (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). I suoi Principii di economia politica esposti in ordine cronologico (1840) possono essere considerati opera sostanzialmente [...] (1864) e B. Ricasoli (1865-67) e fautore del corso forzoso; nell’aderire, dopo l’unità, con F. Lampertico, L. Cossa e L. Luzzatti, all’Associazione per il progresso degli studi economici, S. mostrò maggiore favore per l’interventismo in economia. ...
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Economista austriaco naturalizzato statunitense (Leopoli 1881 - New York 1973), fratello di Richard; professore nell'univ. di Vienna (dal 1913), nell'Istituto superiore di studî internazionali di Ginevra [...] d'indagine dinamica. È uno dei più noti rappresentanti del neoliberalismo e si è opposto a qualsiasi forma di interventismo. Op. princ.: Theorie des Geldes und der Umlaufsmittel (1912, ed. riv. 1924), dove è data una spiegazione monetaria del ...
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Rivista di letteratura, arte e politica, che G. Papini e A. Soffici fondarono a Firenze nel 1913, dopo essersi staccati da La Voce; uscì fino all’entrata in guerra dell’Italia (1915). Ebbe carattere di [...] tanto di idee (che erano in fondo quelle di un estremo antitradizionalismo da un lato e di un acceso nazionalismo e interventismo dall’altro), quanto di parole, che si spinsero alle maggiori libertà e bizzarrie (come dice già il titolo, modellato su ...
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Gioia, Melchiorre
Scrittore politico ed economista (Piacenza 1767 - Milano 1829). L’influenza del giansenismo e del sensismo di E.B. de Condillac e le sue posizioni giacobine lo portarono ad abbandonare [...] e delle ricompense, 1818) e filosofici (Ideologia, 1822). Si discostò dalle idee degli economisti inglesi, sostenendo protezionismo e interventismo dello Stato. Tra i primi propugnatori della statistica, fondò con P. Custodi e G.D. Romagnosi (1824 ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] art. 72 del nuovo Ordinamento dello stato civile, promulgato con decreto 9 luglio 1939, n. 1238).
Il culmine dell’interventismo legislativo fu raggiunto con la legge 23 dicembre 1940, n. 2042, che proibiva l’esposizione di parole straniere sia «nelle ...
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interventismo
s. m. [der. di intervento]. – 1. Movimento favorevole all’intervento di una nazione neutrale nella guerra combattuta da altri stati; in partic., il movimento, sviluppatosi in Italia nel il 1914-15, favorevole alla partecipazione...
interventista
s. m. e f. [der. di intervento] (pl. m. -i). – Fautore dell’intervento di una nazione neutrale in un conflitto; in partic., chi nel 1914-15 si dichiarava favorevole all’entrata in guerra dell’Italia. Più genericam., chi sostiene...