Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] effetti reversibili; ma esiste anche una distruzione irreversibile dell'enzima per esposizione a valori di pH al di fuori dell'intervallo di stabilità, che spesso è molto stretto. La curva reversibile tipica, che è illustrata nella fig. 3, mostra un ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] è possibile attrarre i maschi con una sorgente di luce artificiale, purché questa ultima venga accesa al termine dell'intervallo critico dopo il lampo del maschio. Papi (v., 1969) con un ingegnoso esperimento ha dimostrato che il ritardo specifico ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] è raggiunta una formulazione completa e soddisfacente delle leggi della fisica su scale che interessano le normali attività umane, nell'intervallo che va dalla fisica nucleare e subnucleare (10−16 cm) al moto delle stelle e delle galassie. è infatti ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] ': infatti, il periodo che caratterizza l'oscillazione endogena non è di fatto influenzato da variazioni di temperatura comprese entro intervalli compatibili con la vita dell'organismo in questione, e ciò anche nel caso di organismi che non sono in ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] di Hill (indicato per lo più con n o anche nΗ). Come si è osservato, tale valore non rimane costante nell’intero intervallo di concentrazione del legante (ovvero, di pO2): nelle condizioni estreme (cioè, a valori molto bassi e molto alti di pO2) la ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] è un corpo, di solito il corpo dei numeri reali).
In analisi, m. di continuità di una funzione continua f(x), considerata in un intervallo chiuso, per es. [0, 1], è la funzione m(δ) definita, per ogni δ in [0,1], dal massimo delle differenze |f(x)−f ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] nel corso della sieroterapia: di solito ha decorso benigno e si risolve nel giro di pochi giorni. Si può manifestare a intervallo di tempo variabilissimo dall’inizio del trattamento sierico, dopo 1-2 giorni come dopo 15-17 giorni; tanto dopo una sola ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] si intende un numeroso insieme di associazioni mineralogiche che si sono costituite in un ristretto e ben definito intervallo di pressione e temperatura.
Per quanto riguarda le rocce sedimentarie, con il termine f. vengono indicati gli aspetti ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] graficamente l'accrescimento ponderale percentuale di un organismo, col segnare sulle ordinate i valori percentuali, sulle ascisse gli intervalli di tempo, la curva che si ottiene è una parabola, la quale tende asintoticamente all'asse delle ascisse ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] a un periodo di almeno un milione di anni. L'eminente studioso americano di evoluzione G. G. Simpson calcolò che l'intervallo di tempo minimo necessario allo stabilirsi di una nuova specie era di 500.000 anni; fu perciò possibile sostenere che non ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.