Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] che hanno un'intensità luminosa superiore a un certo valore minimo (detto di soglia); siamo sensibili solo a un ristretto intervallo dello spettro di onde elettromagnetiche (lunghezze d'onda tra 400 e 700 nm); abbiamo un limite nella capacità di ...
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Infarto
Attilio Maseri
Christian Pristipino
L'infarto è una lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. [...] ore, tutto il territorio originariamente perfuso dalla coronaria occlusa. Questa gradualità è di importanza fondamentale perché, entro questo intervallo di tempo, quanto prima si ripristina il flusso di sangue al muscolo cardiaco tanto maggiore è la ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] o meno transitori, e un'immediata risoluzione della nevralgia. L'effetto non è definitivo e la ricaduta può intervenire dopo intervallo variabile, in media 2÷3 anni. La semplicità dell'intervento è tale che i pazienti non hanno difficoltà a ripeterlo ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] perdita di peso dovrebbe essere vista come una modalità per migliorare la salute.
Già una modesta riduzione del peso, in un intervallo del 5-10% del peso corporeo iniziale, è in grado di migliorare la morbilità e la mortalità legate all'obesità. Per ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] che allo stato attuale il numero di dimensioni dello spazio degli odori deve essere specifico per ogni animale e deve variare nell'intervallo che va da 10 a 1000.
Il termine anosmia descrive l'incapacità di percepire odori, ovvero lo stato di 'cecità ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] l'incarico di primario nelle sale mediche e nel 1876 quello del comparto cutanei, che mantenne per circa sei anni, con un intervallo alla divisione gravide e bambini nel 1877 e in quella del Sesto per parte del 1879.
Nei suoi primi anni di attività ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] , la sua normale attività professionale. Essa però ci è espressamente documentata dalle fonti superstiti solo dopo un lungo intervallo: infatti dal 1249 egli ricompare nella veste di medico legale richiesto dal Comune di accertare l'entità di ogni ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] alimentazione è mantenuta costante dal regolatore 5; la quantità di combustibile iniettato è regolata variando l’intervallo di apertura dell’iniettore 12, mediante un dispositivo elettromagnetico incorporato. Il complesso è regolato automaticamente ...
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Parte della termologia che si occupa della misurazione di quantità di calore e, in particolare, della determinazione dei calori specifici, dei poteri calorifici ecc.
C. fototermica Tecnica per misurare [...] dalle indicazioni dei termometri e, f) che una quantità nota di acqua, attraversando l’apparecchio, subisce in un determinato intervallo di tempo, e dal simultaneo consumo di gas bruciato, misurato dal contatore g, si risale al potere calorifico. Per ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] la possibilità che si tratti di una determinata condizione morbosa, partendo dalla conoscenza dei valori di riferimento (o 'intervallo di normalità') di un certo elemento nell'ambito della popolazione di appartenenza del soggetto malato. In linea ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.