I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] u(q)(x)=G(x,u,u(¹),...,u(q⁻¹)), per x∈I⊂R, con u(x₀)=u₀, u(¹)(x₀)=u₁,...,u(q⁻¹)(x₀)=uq₋₁, dove I è un intervallo della retta reale, u è una funzione (scalare o vettoriale) della variabile x, u(k)(x) denota la sua derivata k-esima, q≥1 rappresenta l ...
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nerofumo
nerofumo (o nero fumo) [FTC] [OTT] Materiale solido carbonioso ottenuto, sotto forma finemente suddivisa, dalla combustione incompleta o dalla decomposizione termica di combustibili gassosi [...] , ecc.), caratterizzato da un coefficiente di assorbimento per radiazioni elettromagnetiche prossimo all'unità e costante in un ampio intervallo di lunghezze d'onda, comprendente quelle ottiche; deposto che sia sulla superficie di un corpo e ivi ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] . ∑∞k=0 fk(x) converge uniformemente a f se per n≥ν è ∥∑∞k=0 fk−f∥<ε. Una s. uniformemente convergente in un intervallo (a, b) è assolutamente convergente in ogni punto di (a, b). Una s. di funzioni si dice totalmente convergente in (a, b) se la s ...
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pseudoperiodico
pseudoperiòdico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di pseudo- e periodico] [LSF] Fenomeno p.: fenomeno fisico che si presenta con caratteri tali da poter essere descritto mediante una o più grandezze [...] di grandezza di questo genere è l'ampiezza di un moto oscillatorio smorzato (v. fig.), che è massima a intervalli di multipli interi dello pseudoperiodo T, ma con valori decrescenti, potendosi rappresentare esattamente con il prodotto di una funzione ...
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Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] dell'equazione di Laplace Δ2u = 0, e particolarmente sulla sviluppabilità in serie delle funzioni arbitrariamente date in un intervallo. Opere di questo periodo: Fondamenti per la teoria delle funzioni di variabili reali (1878) e Lezioni di analisi ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore della funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori maggiori o uguali al ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] l'inizio e l'altro il termine del fenomeno considerato; ha come unità di misura SI il secondo (s): v. tempo, misurazioni di intervalli di. ◆ [FAF] Inversione del t.: v. sopra: [FAF] e v. spazio e tempo: V 452 e. ◆ [PRB] Modello a t. continuo e a ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] due numeri a e b (con a<b) per i quali non si annulli p(x), il numero degli zeri di tale polinomio appartenenti all’intervallo (a, b) è dato dalla differenza w(a)−w(b) fra il numero delle variazioni di segno che presenta la catena di Sturm in a e ...
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salita
salita [L'atto e l'effetto del salire "andare su", dal lat. salire "saltare"] [LSF] Nell'evolversi di un fenomeno, la fase nella quale va aumentando il valore di una o più delle grandezze descrittive. [...] ◆ [ELT] Tempo di s.: (a) per un fenomeno o una sua grandezza descrittiva, l'intervallo di tempo nel quale il fenomeno si evolve da uno stato iniziale a uno stato finale e, parallelamente, la detta grandezza varia dal suo valore iniziale al valore di ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] u.), se esiste un'altra funzione f(x) in (u, v), tale che la successione converga uniformemente alla f(x) in ogni intervallo chiuso contenuto in (u, v). Per es., la successione delle ridotte fn(x) = (1 − xn+1)/(1 − x) delle serie geometrica
converge ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.