In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] corrispondente al segnale b, e da un contatore, che conta, e indica direttamente, quanti cicli di a sono contenuti nell’intervallo di tempo definito da b. Ciò che determina essenzialmente la precisione della misura è la base dei tempi, costituita da ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] non è condizionata dall'età. Infatti, il modello esponenziale R(t)=exp(−a t) è tale da fornire la stessa probabilità di sopravvivenza, all'intervallo di tempo t, qualunque sia l'età iniziale t0: R(t|t0)=R(t+t0)/R(t0)=exp[−a (t+t0)]/exp(−a t0)=exp ...
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In matematica si dice di un sistema di vettori che siano a due a due ortogonali e inoltre di lunghezza unitaria, o anche di un sistema di funzioni f1(x), … fn(x), …, in numero finito o infinito, tali che, [...] poi completo se non è possibile aggregare al sistema un’altra funzione ottenendo un sistema ancora o.; esempi di sistemi o. sono: a) le funzioni
,
per n = 0, 1, 2, … nell’intervallo (0,2π); b) le funzioni (n+1/2)1/2 Pn(x), per n = 0, 1, 2, … nell ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] t decade una frazione pari a 1−exp(−t/τ), dove τ è la v. media dello stato (pari al valore medio dell’intervallo di tempo che intercorre tra quando ha inizio l’osservazione e quando ha luogo il decadimento), ovvero al tempo t non sarà decaduta una ...
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polinomi ortogonali
Alfio Quarteroni
Si consideri lo spazio vettoriale ℙn dei polinomi algebrici di grado minore o uguale a n e sia w:(a,b)→ℝ una funzione peso, ovvero una funzione non negativa e assolutamente [...] Legendre così definita:
per k≥0. Essa soddisfa la seguente relazione ricorsiva a tre termini:
per k≥1. Se invece, sempre sull’intervallo [−1, 1] si considera la funzione peso w(x)= =(1−x2)−1/2, si ottiene la famiglia dei polinomi di Chebyshev Tk ...
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Simbolo operatorio che permette di indicare in modo conciso il prodotto di più fattori muniti di indice; il simbolo di p. è la lettera greca Pi maiuscola (Π) accompagnata da un indice variabile in un certo [...] intervallo o in un certo insieme (anche infiniti): per es.,
,
è il prodotto degli n fattori da a1 ad an. ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] , ossia che esso assume lo stesso valore su una qualsiasi curva y(x) purché questa coincida con la curva y0 negli estremi a e b dell'intervallo di integrazione. Lungo la curva y0=y0(x) si ha y0(1)(x)=p(x,y0(x)) e pertanto su essa I*=I. Ne segue che ...
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n-ario
n-àrio 〈enneàrio〉 [agg. Comp. della lettera n (con il valore che ha nella matematica) e -ario di binario, ternario] [ALG] [ANM] Forma abbrev. di enneario. narrow-gap 〈nèrow-gàp〉 [LSF] Locuz. ingl. [...] "intervallo stretto" usata talora in vari contesti. ◆ [MCF] Caso n.: quello del moto di Couette in un fluido tra due cilindri coassiali con raggi poco diversi e rotanti con velocità angolari differenti: v. instabilità fluidodinamica: III 224 c. ...
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scaloide Successione di parallelogrammi o di parallelepipedi aventi una base sopra una determinata retta o un determinato piano, e tali che due successivi abbiano un lato o una faccia sovrapposti. Il termine [...] o circoscritto alla curva y=f(x) lo s. costituito dai rettangoli che hanno per base n segmenti Δx1, Δx2,..., Δxn in cui si divide l’intervallo (a, b) e per altezza rispettivamente i segmenti immagine dell’estremo inferiore o superiore di f(x) nell ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] massimo (minimo) o massimante (minimante) per la f (x). Per es., la funzione y=[4x2+(4/3)x3−x4]1/2 nell’intervallo
(fig. 1) ammette due massimi relativi nei punti di ascissa x=−1, x=2, ed essi valgono rispettivamente
Per massimo (minimo) assoluto ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.