. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] libere di legno, precursore dello xilofono, il tamburo di legno, l'arco musicale. Il seppellimento dei morti è indiretto, eseguito cioè in due tempi, con un certo intervallo fra le due cerimonie. La famiglia è matriarcale: le cerimonie di iniziazione ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] che, nel caso generale, vengono prodotti successivamente negli ambienti più suoni a brevissimi intervalli di tempo (voce, parlata o cantata, composizioni musicali, ecc.); venendosi ciascun suono a sovrapporre parzialmente, con la sua "coda", alla ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] Cerimonie d'iniziazione si celebrano ogni anno, o ad intervalli più lunghi, per introdurre successivamente i giovani dei due sessi monosillabismo, si sviluppa più che altrove l'accento musicale.
Tra le continuazioni delle esplosive semplici e delle ...
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LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
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È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] ne fu Kantor, fino a oggi è stata al centro della vita musicale tedesca. Lipsia, inoltre, è sede di società come la Deutsche Musikgesellschaft e a Lipsia ed esercitarvi il commercio anche nell'intervallo compreso tra fiera e fiera. Perciò il numero ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] relativa tendenza attrattiva del più semplice elemento musicale; essa può essere costituita, sia da ripetizione di suoni, sia da ripetizione di accordi e di particelle ritmiche o di intervalli, anch'essi accentati metricamente o pateticamente. Queste ...
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È il fenomeno per il qnale il suono riflettendosi contro un ostacolo può tornare a essere udito nel punto in cui fu emesso (v. suono). Per la produzione dell'eco è necessario che la sorgente sonora disti [...] riesce a percepire come distinti due suoni che si susseguono con un intervallo di tempo minore di questo, ma li fonde in un unico (v. scandaglio; ultrasuoni).
Musica. - Nella terminologia musicale si chiama eco l'imitazione dell'eco naturale per mezzo ...
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È lo strumento di registro più basso tra gli archi. Non è esatto attribuirne l'invenzione a Michele Todini, liutaio che dimorava a Roma negli ultimi decennî del Seicento; già anteriormente diversi organologi [...] da contenere nella sua cassa armonica un ragazzo che cantava.
Le esigenze della pratica musicale condussero all'uso di contrabbassi a quattro e poi anche a tre corde intonate a intervallo di quarta (mi, la, re, sol, oppure la, re, sol), e anche, ma ...
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È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome [...] rappresentò, nella teoria aristossenica, l'estrema e ultima divisione del tono, l'intervallo più piccolo del sistema; ed ebbe larga diffusione nella pratica musicale greca. Rievocazioni del diesis enarmonico si ebbero negli ultimi tempi del Medioevo ...
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. Attualmente è il rapporto di due suoni che differiscono fra loro secondo l'accordo matematico e, talvolta, anche secondo la notazione, ma s'identificano nella pratica musicale del nostro sistema temperato: [...] frigio, era ammesso accanto al cromatico e al diatonico. In esso l'intervallo tipico, in cui veniva suddivisa la scala, era il quarto di tono ricerche fu la scoperta del principio che la nostra pratica musicale non dà e non può dare per ciascun suono ...
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Nella musica greca significa uso dei tetracordi con due "toni" vicini (nei tetracordi aromatici sono vicini due semitoni, e nei tetracordi enarmonici due quarti di tono). Oggi per diatonismo s'intende [...] della serie di suoni su cui si fonda il sistema musicale d'Occidente: do re mi fa sol la si, tanto in questa posizione di base, quanto nei suoi trasporti. Perciò sono, per es., diatonici gl'intervalli: fa♯-sol nei toni di Sol magg.-mi min., do ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo di Buovo ... con la spada senza...
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...