INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] "grembo materno, matrice", che faceva richiamare una particolare melodia. La melodia, su cui i tre versi della strofa eran cantati, da una successione di 5, 6 o 7 note, i cui intervalli risultano dall'aggruppamento di due o più śruti (la nota cade ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e nei coloriti, nelle sinuosità delle linee meliche e del loro ravvicinamento a intervalli di sottigliezza temeraria; casta purità di frasi melodiche, quasi fisse in estatica contemplazione dei valori finali della vita; popolaresca o raffinata ...
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QUARTA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Questo termine musicale ha due significati: quarta del tono equivale a quarto grado della scala; nella accezione più comune invece è il nome di un intervallo. [...] , i due suoni che limitano la quarta dànno un intervallo armonico di carattere ambiguo, che i teorici non assegnano eccedente poi, per la sua asprezza, fu bandita dall'uso melodico, ed ebbe il nome di saltus diaboli. L'introduzione del ...
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RIVOLTO
Giulio Cesare Paribeni
Termine proprio: 1. della cosiddetta teoria musicale; 2. dell'armonia; 3. del contrappunto. Nel primo caso si riferisce all'inversione dei suoni componenti un intervallo. [...] dello stato fondamentale e un carattere armonico più leggiero e più arioso. Onde un'elegante armonizzazione del pensiero melodico utilizza più spesso gli accordi rivoltati che i fondamentali, mentre riserba di preferenza questi ultimi ad appoggio ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] accolti e riplasmati nelle nuove condizioni, cioè prima nello spirito barocco, poi in quello del romanticismo, i grandi intervalli delle melodie, la divergente conduzione delle parti verso gli estremi dell'acuto e del grave in funzione espressiva, le ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] di Hierakonpolis», è il più antico strumento melodico conosciuto. Godette di grande favore nell'Antico padiglione di corno: è verosimile che tale strumento potesse suonare a intervallo di ottava. L'èlymos si presta a essere impiegato soprattutto a ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] 6v; nel medesimo codice, a f. 40r, si trova la stessa melodia adattata al celebre ‛ enueg ' del Monaco di Montaudon, Fort m'enoja, notevole, specie se si osserva che nessun altro intervallo di tanta ampiezza è adoperato fra qualunque altro verso ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] stessa nota e poi scivola giù di un semitono – l’intervallo considerato a lungo il più piccolo e insidioso della storia musicale europea e parziale. La brillante invenzione e il dialogo melodico non penalizzano l’approfondimento; la libertà armonica, ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] secondo il quale noi ascoltiamo sempre un arco melodico ricantandocelo nell’intimità, non tiene conto del fatto fine che ne costituisce anche l’inizio: pensiamo al glissando nell’intervallo di un’ottava). Tutto ciò ci consente di immaginare lo spazio ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] i tre tipi di esacordo (proprietà) e il passaggio dall'uno all'altro (mutazioni) nell'esecuzione di una melodia; gli intervalli; i modi – ricondotti dal teorico anche alla polifonia profana («nota quod omnis cantus tam ecclesiasticus quam mundanus in ...
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tritono
trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]. – In musica, nome dell’intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli...
antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, o anche l’uso di due motivi di cui il secondo...