GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] comune), ma dalla cinese differisce per il genere degl'intervalli tra i gradi: invece che su toni interi e dita) sul lato esterno e 2 sull'interno; usato specialmente per accompagnare la melodia. Dà la serie:
Si dice fue un flauto con un foro per la ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] di due volte consecutive: occorre almeno un settennio d'intervallo (art. 58). Il presidente della repubblica rappresenta lo a questa regola la perdita dell'antico accento slavo, melodico e mobile, cui si sostituì su quasi tutto il territorio ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] in campo l'indomani della battaglia di Legnano. Nell'intervallo l'imperatore aveva fatto sentire la sua voce anche compositore e organista. Questa tendenza fiorentina verso il canto melodico ed espressivo, talora anche monodico, si manifestò, oltre ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] base maggiore, che non avevano per tonica o finale melodica la tonica armonica (musica ficta), e si produssero in pratica, le regole, della diafonia dapprima, poi del discanto, erano fondate sugl'intervalli di 4a, di 5a e d'8a, a cui nel '300 s' ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] note delle altre parti o voci, con qualche segno o numero d'intervallo; ne risultava una catena d'accordi, che formava lo sfondo armonico del pezzo. Nel '600, col prevalere della melodia accompagnata, si usava scrivere ogni sorta di musiche come una ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] specialmente nella sua forma più ingenua, il che induce il Torrefranca a pensare che l'uso dell'allitterazione melodica, di quella d'intervallo e forse anche di quella ritmica costituisca uno dei caratteri salienti della musica greca antica, nei cori ...
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È la fusione di due o più suoni così affini che, combinati, diano all'orecchio una prima impressione di suono unico; in contrapposto a dissonanza (v.), nella quale i suoni non si fondono, e restano riconoscibili [...] una funzione, tonale e armonica, del tutto opposta. Parimenti nell'intervallo diatonico di tritono, le sue due note (come fa-si) si presentano l'uno dopo l'altro, poniamo, in ordine melodico. Sicché l'orecchio si fonda, non sul significato che i ...
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SESTA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Nell'ambito della scala diatonica s'incontrano due specie di seste: maggiore, comprendente quattro toni e un semitono; minore, comprendente [...] comprende due toni e tre semitoni.
Considerando l'intervallo di sesta nella sovrapposizione dei suoni che lo compongono secoli di storia della musica, a denotare un procedimento melodico e armonico comune nella scuola degli operisti partenopei (e ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] dell'orecchio sinistro, cioè dell'emisfero destro, nel riconoscimento di melodie (v. Kimura, 1964), dei suoni sonar (v. Chaney e e onde lente dei due focolai sono sincronizzate entro un intervallo da 0 a 20 ms. Tuttavia, questa precisa interazione ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] della forma.
Movimento in musica sono per eccellenza le forme, la melodia e il ritmo. La forma è il macroritmo, ciò che una di suoni e una di durate; la prima è composta d'intervalli e viene derivata per i numeri dispari dalla metà discendente, per i ...
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tritono
trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]. – In musica, nome dell’intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli...
antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, o anche l’uso di due motivi di cui il secondo...