NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] tumori (v. Harris, 1973). Seguendo i tassi divariazione riguardanti la resistenza all'azoguanina si e visto che sensazioni dolorose: una prima acuta e di breve durata, seguita, dopo un piccolo intervallodi tempo, da una seconda più intensa, ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] fig. 8 illustrano la variazione del potenziale di membrana per stimoli d'intensità crescente e di durata costante. Per correnti la corrente, gli assoni di calamaro rispondono con un aumento limitato a uno stretto intervallodi frequenze (circa 50-300 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] dell'integrazione stocastica rispetto a una semimartingala (definita come somma di una martingala locale e di un processo con traiettorie dotate divariazione totale finita su ogni intervallo limitato). Più tardi Claude Dellacherie (ispirato da un ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] con cui nacque la tecnologia nucleare, costituiscono un intervallodi tempo abbastanza lungo e ben impiegato per lo variazionedi costo che risulta qualora l'attività sia effettuata a un livello di esposizione piuttosto che a un altro.
Il senso di ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] state riscontrate valide entro un considerevole intervallodi normali frequenze di scarica delle terminazioni sensoriali e dei . La loro elevata sensibilità alla velocità divariazionedi lunghezza (velocità di stiramento) dipende in gran parte dalla ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] ischemia, infatti, non è preceduta da alcun tipo divariazione emodinamica sistemica o cardiaca), e potente in misura la morfina, somministrata per via endovenosa a dosi singole di 5 mg con intervallidi 10-15 ininuti, fino a quando il dolore dell' ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] l'analisi visiva di un colore puro, che implica la separazione dei dati afferenti in opportuni intervallidi lunghezze d'onda questo caso la competizione coinvolgerebbe meccanismi divariazione della soglia di attivazione, come descritto a proposito ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] e per l'informazione dipenderanno, in generale, dal modo in cui suddividiamo in intervalli i valori osservati. Se c'è una certa informazione contenuta nella variazionedi un segnale misurato con una data risoluzione (per esempio, pari all'1% del ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] porzioni di tempo con la PET. Di norma, i segnali fMRl vengono mediati su intervallidi tempo che vanno dai 10 s ai 30 s. Didivariazione emodinamica tra due diversi compiti. Le immagini mediate e normalizzate di una situazione di base o di ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] di trasduzione postrecettoriale, né una variazione del numero dei recettori. Differente è il meccanismo molecolare di alcuni processi di reversibile e piuttosto rapido (dell'ordine di minuti). In un intervallodi tempo più lungo (ore), l'occupazione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto...