Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] di un gruppo sufficientemente piccolo di molecole [...]. Quando tale numero [...] aumenta [...] la probabilità di una variazione nuovo microstato. Se ora seguiamo l'evoluzione durante un nuovo intervallo τ arriviamo a un microstato al tempo t0 + 2τ ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Terra era troppo grande per poter osservare una qualche variazione nelle loro posizioni relative, a causa della rotazione diurna l'aiuto di due assistenti, uno dei quali leggeva gli orologi (usati per misurare solo brevi intervallidi tempo), mentre ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Pelc, del King's College di Londra, definiscono fase S il periodo di replicazione del DNA, G1 l'intervallo tra la formazione della cellula per emoglobina falciforme. Vernon Ingram individua la variazione nucleotidica che modifica l'emoglobina normale ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] al-kabīr è a quattro posizioni sessagesimali a intervallidi un sesto di grado. Il metodo utilizzato è interessante soprattutto e più vantaggioso. Utilizza anche una lenta variazione nell'intorno di (1/2)°, il decrescere delle differenze prime ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] di questa serie è una funzione continua di z in quell'intervallo. Mostra poi come estendere la teoria a valori complessi di dal cammino di integrazione. Più precisamente, dimostra che nelle suddette ipotesi una variazione infinitesima del cammino ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] alta di allergene, da interpretarsi come stato desensibilizzato (fig. 7). Per mantenere questo stato la terapia dovrebbe essere ripetuta a intervalli regolari e questo vale sia in vivo che nel modello.
Il modello è robusto rispetto a variazioni dei ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di continuità di una funzione in un intervallodi Dirichlet a Berlino, aveva osservato che nella dimostrazione di Cauchy si celava l'"ipotesi nascosta" che in corrispondenza di un incremento infinitesimo della variabile x, anche la variazione ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] e, per questo lungo intervallo, non vi sono pressoché tracce di attività matematica. Tuttavia, intorno un testo a tema estremamente conciso, con molte piccole variazioni su un tema di carattere generale, e dunque è spesso molto poco interessante ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] va sotto il nome di 'matematica degli intervallidi fiducia'; la teoria del valore più probabile di una funzione condusse al metodo egli si occupò del problema di determinare la variazione dei lati e degli angoli di un triangolo piano o sferico, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] se A è un funzionale lineare continuo sullo spazio C[a,b], allora esiste una funzione reale a variazione limitata α(s), definita sull'intervallo [a,b], tale che la rappresentazione di A(f) per ogni f è
[4] A(f)=∫bαf(s)dα(s),
dove l'integrale è un ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto...