Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] rispetto all'andamento teoricamente prevedibile osservando la variazione lungo gli altri periodi della tavola periodica), legante dialchil-carbammico, di formula [Ln4(O2CNR2)3]4 (R=iPr), sono isostrutturali lungo un intervallodi 12 numeri atomici, ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] il metodo della densità. Per combinare le stime di rischio da intervalli consecutivi di età con il metodo della densità, dobbiamo assumere che il quoziente di incidenza sia costante entro ogni intervallodi età e che ogni quoziente età-specifico sia ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] suo perdurare e la possibilità implicita che l’azione prosegua fuori dall’intervallodi tempo considerato.
L’imperfetto imperfettivo, essendo compatibile con espressioni di indeterminatezza, occorre spesso con verbi durativi (indicanti azione che si ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] Tuttavia, è possibile osservare che esiste un ampio intervallodi velocità attorno a quella ottimale entro il quale il tra maschi e femmine sono discordi, e anche per le variazionidi massa (all'interno dello stesso sesso e per soggetti non ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] battimenti: è costituito (v. fig.) da un o. a frequenza variabile (intervallodi frequenza da f₁ a f₂), un o. a frequenza fissa f₃, e d'uscita, con grande vantaggio per la stabilità rispetto a variazioni del carico; è stato l'o. più usato, a parte ...
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Metrologia
Francesco Minardi
La metrologia è la scienza della misura, ovvero la disciplina che si occupa di definire le procedure per eseguire corrette misurazioni. L'esigenza di stabilire metodi uniformi [...] (CGPM), con il compito di deliberare in merito alle variazioni del sistema di unità fondamentali. Tali istituti esistono Il metro è la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallodi tempo pari a 1/(299.792.458) secondi.
Adottata nel 1983 ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] figurat., per es. c. di validità di una relazione empirica, l'intervallodi valori di una delle grandezze interessate nel quale ; ha particolare interesse il caso che la legge divariazione sia quella di un vettore che ruoti in un piano con velocità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla [...] note di pedale: che sono, come nei bordoni delle zampogne dell’Italia centrale, intonate a un intervallodi ottava dalla . In ambedue le versioni conosciute si trova un tipo divariazione del tutto estraneo ai repertori delle zampogne, e utilizzato ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] per un ristretto intervallodi intensità. Questi fenomeni sono espressione di due meccanismi: il primo è una relazione compressiva fra la risposta del recettore e l’ampiezza del segnale, il secondo è l’adattamento.
Variazione della sensibilità in ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazionidi altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] evidenziano che una caratteristica importante è l’ampiezza dell’intervallodi frequenze utilizzato, maggiore rispetto a quella che caratterizza enunciati assertivi. Variazioni sistematiche nell’ampiezza dell’estensione melodica sono state osservate ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto...