L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] calore specifico dell'acqua si attribuisce l'azione moderatrice sulle variazionidi temperatura invernale ed estiva.
La conducibilità calorifica dell'acqua somministrava 50 cmc. di acqua per kg. di peso del corpo a intervallidi mezz'ora, trovò ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] , un esperimento virtuale: è un esperimento poiché in essa si tenta di osservare eventuali differenze qualitative nel comportamento di un sistema in corrispondenza alla variazionedi certi parametri, ed è virtuale poiché il sistema che si osserva non ...
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JAZZ
. Voce, d'origine incerta, designante l'arte già peculiare di un tipo d'orchestrina negro-americana da ballo, fondata su strumenti a fiato e batteria (jazz-band), che dal 1914-15 in poi si diffuse, [...] tratti stilistici: il ritmo, di regola contrae i suoi accenti nella sincope; l'intervallo si seziona in minimi termini originaria, si trasforma in concerto di più virtuosi, improvvisanti polifonicamente cadenze e variazioni in tempo.
I primi jazz ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] che in generale la replicazione, cosiddetta fase di sintesi o fase 5, occupa un periodo di poche ore - 1-2 o meno, con variazioni anche notevoli da caso a caso - che rappresenta un intervallo fra altri due periodi detti G1 e G2, sensibilmente ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] evolutiva si pensava che la principale fonte divariazione fosse la pressione di mutazione. A tempo debito, comunque, si processo. Nel caso della trasmissione verticale l'intervallodi tempo è di una generazione, poiché descriviamo il passaggio dell ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] palloncino alle valvole dell'aorta e il breve intervallodi tempo fra il suo sgonfiamento e l'eiezione ventricolare che frequenti sono le anastomosi fra fascicoli e le variazionidi calibro di uno stesso fascicolo a diversi livelli. La microchirurgia ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] corrente percorre in intervalli successivi per rappresentare una successione di bits. La lettura dell'informazione avviene tramite le f.e.m. che vengono indotte negli avvolgimenti della testina, per effetto delle variazioni. di flusso ottenute quando ...
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Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] parte, davano luogo a curve di sedimentazione molto diffuse, indicando un ampio intervallodi pesi molecolari, in completo accordo l'una o l'altra forma. La principale modalità divariazione in diversi polisaccaridi derivati dal glucosio è basata su ...
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Metabolismo
EEric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Bernard Axelrod
Konrad Bloch
Regolazione del metabolismo, di Eric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Metabolismo dei carboidrati, di Bernard Axelrod
Metabolismo [...] (c−a)/a. Se ci fosse bisogno di accrescere la sensibilità al di sopra di questo intervallodi flusso, occorrerebbe aumentare la velocità di operazione del ciclo. Se, per esempio, ci fosse bisogno di una variazione relativa di (S) pari a (c−b)/b (v ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] due ingressi sarà data dalla risultante tra variazionidi potenziale di segno opposto (per es. tra polarizzazione tasso di zuccheri, amminoacidi e pro- teine del plasma cade al disotto dei limiti fisiologici, passa sempre un intervallo relativamente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto...