Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] da onde elettromagnetiche (e non elastiche) appartenenti a un ben determinato intervallodi lunghezze d’onda (da circa 0,7 a circa 0,4 ) devono avere la stessa forma in tutti i sistemi diriferimento inerziali; e al 1° postulato affianca il 2°, ...
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Strumento mediante il quale si misura la temperatura di un corpo.
Cenni storici
I primi tentativi di valutare la temperatura mediante l’utilizzazione di strumenti appositamente realizzati risalgono alla [...] t0 sono le temperature assegnate agli stati termodinamici diriferimento, rispettivamente A1 e A0. Nelle scale empiriche vengono tempo t infinito, ma in pratica ciò avviene sensibilmente dopo un intervallodi tempo pari a 4-6 volte τ, per cui quest’ ...
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Solido girevole intorno a un asse fisso non passante per il centro di massa (generalmente orizzontale) e soggetto soltanto all’azione del peso; fra i vari moti di cui un p. è suscettibile ha particolare [...] della circonferenza c cui appartiene la traiettoria del pendolo. Assunti gli assi diriferimento x, y come in fig. 1,
i due punti E, della coppia di richiamo proporzionale all’angolo di torsione per un largo intervallodi valori di tale angolo, ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] un sistema può manifestare invarianza di scala anche soltanto in particolari intervallidi valori delle variabili da cui l’unità di misura della grandezza cui la scala si riferisce, e costante di scala è il rapporto tra le due unità di misura.
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] note, che fungono da punti diriferimento, è possibile costruire una m. di molti o di tutti i geni di una specifica regione di un cromosoma. Queste informazioni permettono di effettuare la clonazione posizionale di un gene candidato, utilizzata per ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] alla tensione V la forza elettromotrice agente nel circuito. Se la corrente è periodica, la p. media è generalmente riferita all’intervallodi un periodo ed è detta anche p. attiva. Per una corrente sinusoidale la p. attiva è uguale al prodotto ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] a, proiettata sugli assi della terna diriferimento Oxyz, dà luogo a un sistema di tre equazioni differenziali del secondo ordine vive: per ogni sistema materiale in un qualsiasi intervallodi tempo infinitesimo dt, la variazione dT che subisce l ...
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termoelettricità In fisica, genericamente l’insieme dei fenomeni elettrici collegati a fenomeni termici: quindi, non soltanto gli effetti termoelettrici propriamente detti, e cioè gli effetti Seebeck, [...] , un andamento sul tipo di quello schematizzato nella fig. 3 per la coppia Fe-Cu con una temperatura diriferimento T1 pari a 0 °C (QBA), sempre con la medesima intensità i e per lo stesso intervallodi tempo Δt; si ha QAB=(πABi+Ri2)Δt, QBA=(−πABi+Ri2 ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] abbiano subito riflessione o rifrazione o diffrazione.
Con riferimento a un campo di forza che per una causa qualsiasi si produca intorno elettromagnetiche la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallodi 10-10−2 nm e i cui fotoni hanno quindi ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] corrispondenti a un certo intervallodi lunghezze d’onda o di frequenze (s. visibile, di Fourier, o fast Fourier transform (➔ FFT).
Matematica
In matematica il termine s. fu introdotto da D. Hilbert e usato, in un primo tempo, con riferimento ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.