CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] ha come sicuro termine diriferimento la serie di dipinti con le Storie di s. Giovanni già nella chiesa di S. Protaso ad di quella di Garegnano e la morte dell'artista l'intervallo è di poco più di un anno) e le evidenti disparità stilistiche di ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] nel breve intervallodi libertà di cui godette nel corso del 1930. Pur essendosi rifiutato ripetutamente di firmare la domanda di grazia, del regime liberale precedente il 1922. Dai rapidi riferimenti fatti da Parri nel suo intervento, emerse che, ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] Bari 1951 pp. 54, 115) "intervallodi tolleranza concesso dalla reazione borbonica allo di queste opere fu quello di mettere a disposizione degli studiosi una quantità notevole di documenti fino ad allora ignorati, e di fissare i punti diriferimento ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] da Leonardo Bruni; fra il 1439 e il 1441, con un intervallodi tempo che certamente consentì quella riflessione e quel distacco che non è nella difesa di Firenze - non avesse, come riferimento, quanto sulla libertà e sulla superiorità di Firenze ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] di storielle edificanti secentesche (Fraa Diodatt, On miracol, Fraa Zenever). Ecco soprattutto, a intervallodi poco meno di Il testo delle poesie a cui è ormai consuetudine fare riferimento è quello stabilito da Dante Isella (Le poesie, edizione ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] avrà corso, l'intervallo incolmabile tra fatto e valore. Ed è proprio in virtù di questa incompiutezza che tuttavia e pur sempre "in questo stato privilegiato, in quel punto diriferimento che hanno senso oggettivo e certezza tutti i valori" (p. 32 ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] 'incomprensione di quella classe intellettuale che aveva sempre costituito il punto diriferimento privilegiato per data di morte, sembra poco verosimile, in quanto sancirebbe un intervallodi ben ventuno anni fra l'ultimo tomo di commedie pubblicato ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] argomentazione non si fonda perciò mai sulla Bibbia né ha riferimento diretto alla vita spirituale, ma elabora categorie concettuali: così la polemica di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Alla sua nascita erano seguite a breve intervallo quelle di una sorella, Rubina (1779), di un fratello, Gian Dioniso, chiamato più 1806 e oltre: il che ben permetteva di inserirvi il riferimento all'editto napoleonico, tuttavia non da considerarsi ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] tutto a calcolo fa dire spropositi enormi in genere di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che un senso d'irenismo, a muovere il B. allorché, incaricato diriferire nella Congregazione dell'Indice sull'Esprit des lois ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.