Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] presente iodio libero, e soltanto dopo un certo intervallo di tempo compare la colorazione blu, caratteristica della formazione di cui B sia il vettore induzione; se l è chiuso oppure se, essendo aperto, i suoi estremi sono abbastanza vicini ...
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induzione forma di ragionamento che dall’esame di uno o più casi particolari giunge a una conclusione generale, la cui portata si estende al di là dei casi esaminati. Per esempio, la validità di una certa proprietà P per un numero ampio di elementi di un insieme A, casualmente scelti, può portare ad ... ...
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Dal gr. ἐπαγωγή, comp. di ἐπί «sopra, verso» e ἄγω «condurre». Termine della logica aristotelica designante il procedimento raziocinativo a cui Cicerone, traducendo letteralmente il vocabolo greco, diede il nome latino di inductio (➔ induzione). ...
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Claudio Pizzi
Estensione della logica deduttiva che descrive inferenze in cui la conclusione non segue dalle premesse con certezza assoluta ma riceve da queste un certo grado calcolabile di conferma, proporzionale all’evidenza disponibile a loro favore. Tale grado di conferma è normalmente espresso ... ...
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induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione di casi particolari si sale ad affermazioni generali: v. teoria: VI 132 b. ◆ [LSF] Fenomeno di modificazione delle ... ...
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Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale e la cui scoperta ha completamente rinnovato il problema morfogenetico dell'organizzazione embrionale. Consiste ... ...
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Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione può essere formulato così: che cosa autorizza a universalizzare e affermare per tutta la classe ciò ... ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] Sistemi di c. di questo tipo sono detti ad anello chiuso e vengono trattati con i metodi della teoria dei sistemi 2), nei quali l’errore viene applicato all’organo di c. a intervalli regolari e per breve tempo: il segnale campionato Ec all’entrata di ...
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Dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di una data grandezza fisica. A seconda della natura di quest’ultima, si parla di a. elettrici, a. meccanici e a. ottici; ulteriori [...] . Tali condizioni possono essere soddisfatte solo in un intervallo limitato di frequenze, detto banda passante dell’a., alta frequenza, e il terzo, d, detto avvolgimento di potenza, è chiuso sul resistore di carico, f, ai capi del quale si ricava la ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] tre fasi rispettivamente denominate G1, S, G2 (dove G sta per gap «intervallo» e S sta per sintesi). La fase S è la fase di sintesi della corrente che una c. può erogare quando sia chiusa su un circuito dipende anche dall’area della superficie ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ordini) e che sia nulla all’infuori di un insieme chiuso e limitato (insieme compatto di punti) dell’asse delle x grande, ad avere d. normale (➔ convergenza). La d. uniforme su un intervallo (a, b), o d. rettangolare, ha funzione di densità f(x) ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] il loro insieme di variabilità che può essere inoltre chiuso oppure aperto, semplicemente oppure molteplicemente connesso; il numero di alimentatore capace di fornire energia elettrica nell’intervallo tra l’interruzione della fornitura, da parte della ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] è destinato a ricollassare in un futuro lontano (Universo chiuso); al contrario, se la densità di m. è deve essere espresso in termini differenziali, con riferimento al generico intervallo temporale infinitesimo dt:
[1] mAedt = mAudt + rAVdt ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] con un certo ritardo distribuito statisticamente in un piccolo intervallo di tempo. Ciò provoca una dispersione e uno grandi differenze si hanno fra i due casi di applicazioni al chiuso, ove sono sufficienti illuminazioni di intensità inferiore, e di ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] critico (−1+j0) (fig. 1B). Sulla base del criterio descritto, è possibile dunque individuare gli intervalli di valori di K per cui il sistema ad anello chiuso è stabile asintoticamente. A tal proposito, un sistema viene detto a s. regolare se esiste ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] di un reagente e dividendola quindi per il corrispondente intervallo temporale. Se si integra si ottiene:
Il caso :
A + A ⇄ A* + A
A* → prodotti
In un sistema chiuso il bilancio delle molecole attivate porta alla relazione:
dove k1 e k-1 sono ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, fra due o più punti di riferimento:...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...