I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] alla facilità d’impiego, ha permesso l’uso di tali sostanze come sensori termici. È possibile ottenere ora c. colesterici con apprezzabili variazioni cromatiche in ogni intervallodi temperatura desiderato sia per scopi industriali (per es., analisi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] definisce la derivata (velocità istantanea divariazione) come rapporto tra il di funzione di variabile reale, non più come espressione di calcolo, ma come corrispondenza univoca arbitraria, per cui a ogni valore x di un certo intervallo ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] di neutroni catturati o che sfuggono al contorno (per es., per unità di tempo) è inferiore a quello prodotto (nello stesso intervallodi del r. ad acqua bollente è la variazione automatica di potenza ottenuta utilizzando l’effetto dei vuoti causati ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] distinguono due intervallidi temperatura, di ricottura e di lavorabilità, che per ogni v. danno il campo di temperatura entro il a metano, in cui la variazionedi temperatura è di ± 3 °C, e da una zona di raffreddamento rapido, ottenuto con aria ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] di 5,5 °C di questa. Per es. per un acciaio dolce incrudito essa è di −50 °C. La t. sopra definita si determina solo con prove ripetute.
La t. (o l’intervallodi volta all’anno (a uno dei solstizi). La variazione annua si mantiene a solo un massimo e ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] fosse presente iodio libero, e soltanto dopo un certo intervallodi tempo compare la colorazione blu, caratteristica della formazione del detta anche corrente parassita), tale da opporsi alla variazionedi intensità che l’ha provocata. Ciò accade ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] . Conseguenza del progressivo riempimento di un livello lungo un periodo è la variazione delle proprietà metalliche che, alla nucleosintesi dei nuclei di elio in nuclei più pesanti e quindi per un lunghissimo intervallodi tempo la composizione dell ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] preseleziona un determinato intervallodi lunghezze d’onda (il filtro cambia automaticamente a seconda del campo di lunghezze d’ si basa sulla variazionedi parametri fisici caratterizzanti il campione. Il vantaggio di questi metodi rispetto ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] x) si sostituisca ΔV(x), e cioè la variazionedi V(x) in un intervallodi campionamento. L’importanza del criterio di Ljapunov risiede nella sua applicabilità a una vasta classe di sistemi (eventualmente dopo opportune modifiche alla sua formulazione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto...