In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] da altre forme del polinomio interpolatore (per es., polinomi di Lagrange, di Hermite, di Legendre ecc.). Le formule viste prevedono la suddivisione dell’intervallodiintegrazione in parti uguali; tale limitazione può essere evitata facendo uso ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] 'approssimazione con funzioni 'spline', nel qual caso si cercano raccordi anche per la derivata prima agli estremi dell'intervallodiintegrazione.
Approssimazione di integrali
Per l'approssimazione del valore I(f)=∫baf(x)dx un'idea naturale è quella ...
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Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] sulle serie, sull'integrazionedi funzioni di variabile complessa, sull'integrazione dell'equazione di Laplace Δ2u = 0, e particolarmente sulla sviluppabilità in serie delle funzioni arbitrariamente date in un intervallo. Opere di questo periodo ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] somma in T(α) è ristretta ai numeri primi.
Vinogradov suddivide l'intervallodiintegrazione (0,1) in due insiemi: il primo costituito da intervalli analoghi ai grandi archi di circonferenza di Hardy, Littlewood e Ramanujan, il secondo dai rimanenti ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] esponenziale della costante K da b; questa dipendenza rende tale proprietà inadeguata a governare comportamenti su intervallidiintegrazione grandi o addirittura illimitati. In tal caso sarà opportuno richiedere che il metodo sia assolutamente ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] degli integrali definiti. Dall'epoca di Newton, di Roger Cotes e di Thomas Simpson la tecnica di base consiste nel suddividere l'intervallodiintegrazione in piccoli intervalli e nel sostituire in ciascun intervallo [a,b] la funzione integranda ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] ossia che esso assume lo stesso valore su una qualsiasi curva y(x) purché questa coincida con la curva y0 negli estremi a e b dell'intervallodiintegrazione. Lungo la curva y0=y0(x) si ha y0(1)(x)=p(x,y0(x)) e pertanto su essa I*=I. Ne segue che la ...
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formule di Newton-Cotes
Alfio Quarteroni
Per calcolare numericamente l’integrale definito I(f)=∫∮]] f (x)dx, le formule di Newton-Cotes si ottengono sostituendo la funzione integranda f(x) con un polinomio [...] nella cosiddetta forma composita, qualora l’intervallodiintegrazione venga rivisto come l’unione di M sottointervalli disgiunti la cui massima ampiezza è H, e su ogni sottointervallo si usi una formula di quadratura di Newton-Cotes su n+1 nodi ...
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Darboux Jean-Gaston
Darboux 〈darbù〉 Jean-Gaston [STF] (Nîmes 1842 - Parigi 1917) Prof. di fisica matematica alla Sorbona di Parigi (1873) e poi di geometria superiore (dal 1880); socio straniero dei [...] f(x₂)Δx₂+...+f(xn)Δxn; ove x₁,x₂,... sono punti comunque scelti, rispettiv., in ciascun intervallo Δx₁, Δx₂,... in cui è suddiviso l'intervallodiintegrazione e δ è la lunghezza dell'intervallo maggiore δ=sup{Δxi} ; (b) [MCC] garantisce l'esistenza ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] i. definito come differenza tra i valori dell'i. indefinito della funzione integranda calcolati negli estremi dell'intervallodiintegrazione: ∫abf(x)dx=F(b)-F(a). ◆ [ANM] Equazione i.: un'equazione avente per incognita una funzione che compare come ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...