Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] di atti linguistico-comunicativi e relative matrici cognitive (cfr. Werlich 1976; Lavinio 1990). In tale tipologia, i testi argomentativi corrispondono a macroatti linguistici che presuppongono un ragionamento ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] all'altra e, di conseguenza, quella è più ampia di questa; ovvero, infine, esse si trovano tra di loro in rapporto logico d'intersezione o di esclusione e in tal caso la loro somma logica è una classe più ampia sia dell'una che dell'altra, che è ...
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Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] che C e C′ siano curve appartenenti a un medesimo piano. Allora si può dire che in un punto di c. cadono sempre almeno due intersezioni di C e C′, infinitamente vicine. Se sono solo due il c. si dirà del 1° ordine (fig. A); ma può ben accadere che il ...
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Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] particolare sono ammissibili solo per strade secondarie, perché danno luogo a numerosi punti di possibile collisione dovuti all’intersezione delle correnti di traffico; i. a raso con isola al centro e relativa circolazione rotatoria sono molto usati ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] gli richieda di operare con classi che si trovano fra loro in rapporto logico di inclusione o in rapporto logico di intersezione.
Non ci sembra inutile far notare che la differenza di cui parliamo, che oppone le lingue ai codici non linguistici, non ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] un anno, Milano, Mondadori, 1956-1957, vol. 2°, p. 770)
Condizione pragmatica fondamentale del discorso indiretto libero, l’intersezione dei centri deittici è all’origine di diversi fenomeni d’ordine morfosintattico, lessicale, intonativo, testuale e ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] fibra neutra. Se nella generica sezione trasversale S (ellittica in fig. B) si assumono per riferimento l’asse di sollecitazione (intersezione tra il piano di sollecitazione e il piano della sezione) come asse y e l’asse neutro (ortogonale al primo ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] che la grammatica di una lingua naturale può assumere. Questi caratteri universali possono essere visti in due modi: come l'intersezione di tutte le grammatiche umane, cioè l'insieme di strutture che ogni lingua deve avere, oppure come l'unione di ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] o ordinario). P. di una curva algebrica (o, più in generale, di una varietà algebrica) in cui ogni retta ha intersezione almeno doppia.
Economia
P. critico dell’inflazione Quello a cui il valore totale della massa circolante comincia a diminuire con ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] sorpresa di rinvenire un ordine meccanico dove ci si attendeva un ordine finalistico (e viceversa).
La teoria del c. come intersezione di serie causali indipendenti è stata sostenuta nel 19° sec. da A.-A. Cournot e accolta e sviluppata da pensatori ...
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intersezione
intersezióne s. f. [dal lat. intersectio -onis, der. di intersecare: v. intersecare]. – L’intersecarsi di due linee, di due piani, di una linea con un piano, ecc.; anche, in senso più concreto, l’insieme dei loro punti comuni....
meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....