La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] scolari: al quale commenta, sì, il testo del De inventione, ma spingendosi dalla spiegazione lessicale all'interpretazionegiuridica alla classificazione delle attività filosofiche. Qui lo stile non è suggerito tanto da una tradizione glossografica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] trovano finalmente il loro capo nella persona del signore che ne interpreta e ne soddisfa i bisogni, e a lui affidano la Parlamento. Ma la mancanza di coordinamento e la diversità giuridica non significano minor peso delle decisioni prese a Madrid ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] . Segue il periodo (7°-11° sec.) che prende nome dai Gĕ’ōnīm: in Babilonia essi interpretano e applicano il diritto talmudico, e i loro responsi giuridici vengono in seguito raccolti e pubblicati. Carattere affine hanno le esposizioni su argomenti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] d’arte, grammatica, lessicografia, tradizionistica storico-letteraria, giuridica e religiosa), dall’altro comincia a coltivare nuovi teologia speculativa musulmana, con elementi tratti dall’interpretazione aristotelica di Alessandro di Afrodisia e da ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] Si laureò nel 1906 e, dopo un anno di pratica giuridica, nell'ottobre del 1907 trovò impiego nel ramo assicurativo che K. espone è recepito e recepibile. Proprio per tale motivo l'interpretazione di K. è difficile e le varie proposte sono fra di loro ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e la podestà dominicale sono le espressioni politiche e giuridiche della vita veneziana fino all'apparire di quel consilium sua azione, che non a ragioni d'arte, e d'altronde non interpreta Venezia. La ripresa fu solo nel 1871 con La Bozeta de l'ogio ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] che razionali dell'architetto Andreani in Via Mozart. Interpretazione razionalista del tipo di edificio pubblico è il palazzo due forze in contrasto sapevano di non avere un'autorità giuridica da far valere per giustificare le loro azioni; e questo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ", in Italian Studies, IX (1954), pp. 56-68. Per l'interpretazione delle "pietrose" cfr. A. Abruzzese, Su le rime pietrose, in Giorn pp. 3-44 (che ravvisa larghi influssi di letteratura giuridica nell'opera dantesca); in senso negativo, M. Chiaudano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] risente ancora della tradizione della moralizzazione, e cioè dell'interpretazione in senso morale della natura e delle proprietà delle , intorno a 150 temi di natura teologica, morale e giuridica; i testi sono esposti in modo da presentare una coppia ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ideologica fu nell'esperienza successiva (quella degli studi giuridici), in un'altra scuola privata, dove (con l di positivismo dominante in cui i suoi scritti si offrivano ad un'interpretazione globale (per es. F. D'Ovidio era convinto che il D ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...