FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] ha messo in rapporto questo processo con la concezione premoderna della sopravvivenza della personalità giuridica anche dopo la morte, ma questa interpretazione non appare sufficiente a spiegare un evento così eccezionale e macabro. Esso resta per ...
Leggi Tutto
CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] pp. 26 s., per una diversa e fantasiosa interpretazione di questo stesso documento).
Secondo un'altra inveterata non si allontanò più dalla Curia, dove svolse l'abituale attività giuridica dei membri del Sacro Collegio in qualità di auditor, ma non ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] della filiazione, che conferiva a ogni abbazia parità giuridica nei confronti di tutte le altre, compresa l' grandi capitelli a motivi vegetali, via via più riccamente interpretati.L'evoluzione della tipologia della sala capitolare si può seguire ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a quell'epoca. Ma si tratta di un'interpretazione infondata, poiché è verosimile che la minuta di Lupo , Bononiae 1967, pp. 209-51 (ora anche in Id., Studi sul medio evo giuridico, I, Roma 1987, pp. 225-62); D. Stiernon, Constantinople IV, Paris 1967 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] risente ancora della tradizione della moralizzazione, e cioè dell'interpretazione in senso morale della natura e delle proprietà delle , intorno a 150 temi di natura teologica, morale e giuridica; i testi sono esposti in modo da presentare una coppia ...
Leggi Tutto
Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] del Dio vivente con il mondo da Lui creato e di interpretare la Chiesa alla luce della possente azione di Dio nella storia Chiesa nella sfera dello spirito e il rigido sistema giuridico permeante la sua cattolicità in quanto operante nella storia, ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] de réconciliation avec l'Église, ivi 1979.
Sull'interpretazione storica dei concordati:
J.O.B. d'Haussonville, codice civile del 1818 nello Stato Pontificio, in Scritti della Facoltà giuridica di Bologna in onore di Umberto Borsi, Padova 1955, pp ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Aragona chiedeva esplicitamente che essa gli venisse "dichiarata e interpretata, come lo fu per il re di Francia". non ritorni all'obbedienza.
Data la sua solida preparazione giuridica, la consumata esperienza del fatto politico, la pratica visione ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Valesianus (ediz. Cessi, pp. 19-20), più giuridica questa, più tesa ad una giustificazione spirituale e processo istruito contro B. si è già chiuso: secondo la interpretazione consolidatasi fino in epoca moderna, nell'autunno dello stesso anno ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] l'assenza, di contro, di una cultura giuridica e letteraria costituirono il bagaglio teorico e intellettuale Frangipane si era adoperato per ottenere che l'accordo fosse interpretato in senso restrittivo e a vantaggio del cattolicesimo e alla fine ...
Leggi Tutto
restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...