Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] corrente delle norme del codice civile. Il rapporto di lavoro veniva interpretato nell’ambito di una fattualità densa di significati giuridici, che vedeva l’assoluta centralità dell’art. 1570 c.c. nella definizione generale del contratto ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] (Bologna 1952), Colloqui della sera (Roma 1954).Nel rinnovato spiritualismo giuridico-accademico è il momento del mito Capograssi, e lui si fa sotto con la Interpretazione di Capograssi (Firenze 1956), restituendo così al Capograssi l'attenzione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] senso pratico, ne ha penetrato completamente lo spirito, l’interpreta e l’applica con piena fedeltà. E a questo una legislazione razziale antisemita e vincolerà il grado di capacità giuridica all’appartenenza alla razza (art. 1 del codice civile: ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] B. ne apprese la dottrina logica, dell'interpretazione e dell'applicazione del diritto, ispirata ai criteri carducciano, Bologna 1909, pp. 56 s.; B. Brugi, F. B., in Arch. giuridico, LXXXVI(1921), II, fasc. 1; Id., Commemoraz. di F. B., in Rendiconti ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] questo ebbe l'insegnamento di istituzioni di diritto civile presso la facoltà giuridica di Parma. Il 5 marzo 1930 ottenne la libera docenza in comunemente accettate in dottrina, proponendo una interpretazione ed una sistemazione del tutto nuova ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Espagne, voll. 4, Parigi 1835-45.
Tra le fonti giuridiche per il periodo 1568-1795 eccellono i Placcaatboeken delle varie provincie popolazione stessa. E la semplificazione contribuì a un'interpretazione dello stile gotico che si può dire veramente ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] definisce il r. d'impresa.
Problemi d'interpretazione, cui già abbiamo fatto cenno, tuttavia, sorgono qualora si vogliano identificare con esattezza "le altre organizzazioni senza personalità giuridica non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei ...
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RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] producono nella sfera dell'attività economica di una persona fisica o giuridica e a controllare questa attività. Essa si proporrebbe di illuminare occuparsi - almeno secondo il pensiero e l'interpretazione di noti autori tedeschi, come E. Schmalenbach ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] anticattolica, e il Breviarium, che regolava la condizione giuridica dei Romani, vennero troppo tardi, o non parvero cultura bizantina; ed era probabilmente versione dal greco la Skeireins "interpretazione" del quarto Vangelo (v. goti, XVII, p. 574 ...
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Società
Diego Corapi
Diritto societario e comparato
Non solo le società a base personale, che si sviluppano già nel diritto dei mercanti dell'Europa medievale, ma anche le società di capitali che nascono [...] emblematica delle stesse.
a) La s. è dotata di personalità giuridica e pertanto ha la capacità di essere titolare di diritti e che svolgono la funzione di guida e limite nell'interpretazione anche delle norme derogabili (regole opt-out) ovvero ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...