Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] attribuzioni differenziate per materie. Quando una questione giuridica dà luogo a un particolare contrasto giurisprudenziale, per cassazione per «violazione di legge». La C. ha interpretato in senso ‘sostanzialista’ il termine «sentenza» e ha ...
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Sistema giuridico dei Paesi anglo-americani, sviluppatosi in Inghilterra a partire dal 1066, quando Guglielmo I sconfisse nella battaglia di Hastings gli Anglosassoni.
Nello svilupo di tale sistema ebbe [...] decisis è considerato dai giudici non tanto come una regola giuridica da seguire in ogni caso, ma come principio di policy un carattere del tutto eccezionale, e deve pertanto essere interpretata in modo restrittivo. A differenza di quanto accade nei ...
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Il silenzio della pubblica amministrazione è un comportamento omissivo dell’amministrazione di fronte a un dovere di provvedere, di emanare un atto e di concludere il procedimento con l’adozione di un [...] negativo (silenzio diniego e silenzio rigetto) e ipotesi non giuridicamente qualificate (silenzio inadempimento).
L’art. 20 della l. si intende che l’amministrazione concordi con l’interpretazione o il comportamento prospettato dal contribuente. La ...
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Secondo l’art. 2909 c.c., la cosa giudicata (o giudicato sostanziale o autorità di cosa giudicata) è il far stato ad ogni effetto dell’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato formale [...] , è quella di soddisfare il bisogno di certezza giuridica circa la regola di diritto che disciplina i rapporti fortemente divergenti, giungono alla soluzione favorevole sulla base dell’interpretazione del coordinato disposto degli artt. 24, co. ...
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Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] fit interpretatio»), è stata affrontata dalla dottrina giuridica italiana con particolare attenzione a partire dagli anni di tale mutamento sono espressione eminente le c.d. sentenze interpretative (di accoglimento e di rigetto) e tutte le nuove ...
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Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] Istituto di Betti che con F. si denominò Istituto di Teoria dell'interpretazione e di Informatica giuridica. Tra le sue numerose opere: Teoremi e problemi di scienza giuridica (1971); Il diritto nella società tecnologica (1981); La lettera e lo ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] le sentenze manipolative della Corte costituzionale, l'interpretazione evolutiva dei giudici ordinari. Non dandosi alternanza nel con l'Unione Europea, diritto d'asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione Europea; ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] di tipo s. Data una segnatura S, una Σ-algebra è un'interpretazione della segnatura, consiste cioè di una famiglia di insiemi non vuoti As Direttiva 91/250 CEE; essa trovò attuazione nel sistema giuridico italiano con il d. legisl. 29 dic. 1992 nr ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] al sec. II d. C.) e per le grandi compilazioni giuridiche. Non sappiamo quando fu cominciato a usare per le opere letterarie, e i pratici e coloro che si erano fatti loro interpreti. Questi chiedevano la consolidazione integrale del diritto, così come ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] delle dottrine e delle istituzioni del sistema giuridico sono meglio comprensibili se considerate come sforzi per favorire l'efficiente allocazione delle risorse, fino ad arrivare all'interpretazione più radicale dell'applicazione dei principi dell ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...