CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] dei corsi.
A quale corrente scientifica si collegasse la metodologia giuridica del C. è testimoniato da alcune Animadversiones in cap. e fondamentalmente relativistico. Ma se tale interpretazione di Malebranche ebbe una funzione costruttiva nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] », 1904, 1, pp. 458 e segg.; rist. in Scritti giuridici, 4° vol., Milano 1948, pp. 4 e segg.
L'interpretazione dei contratti. Studi, Macerata 1906.
Sui così detti diritti potestativi, in Scritti giuridici in onore di Carlo Fadda pel XXV anno del suo ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] : il che non si può dire sia accaduto per alcun'altra opera giuridica del secolo XIV.
Com'è attestato dal proemio, in cui si narra romano poteva infatti fare da sfondo culturale all'interpretazione dell'ordinamento particolare che a partire da ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] privata, che si affermava in quegli anni nella cultura giuridica e che si andò confermando nella prassi, l'E. tutta la sua attività al controllo rigoroso dell'interpretazione giudiziaria del diritto soggettivo, confermando la funzione squisitamente ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] ; La riproduzione del negozio giuridico, ibid. 1933, e Le garanzie reali dell'obbligazione. Parte generale, Milano 1935.
Il problema del "metodo" fu affrontato per la prima volta dal G. nella monografia su L'interpretazione del diritto (ibid. 1941 ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] era una larva rispetto al partito. Una simile interpretazione tendeva a svalutare la posizione teoretica e filosofica sposano con le esigenze di continuità e con la tradizione giuridica nazionale, ma soprattutto a un suo allievo diretto come Mortati ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] f. 206rb]) che tradizionalmente è stato ritenuto, male interpretando il dettato di Giovanni, incorporato nello Speculum. La Besta, Il primo secolo della scuola giuridica napoletana, in Scritti di storia giuridica meridionale [1926], Bari 1962, p ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] A. (e soltanto così poterono salvarsi da probabile distruzione i manoscritti giuridici di cui si è discorso), tra i quali, si disse, che il senso della continuità del diritto, l'interpretazione del diritto romano come diritto storico, l'esame ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] le necessarie conclusioni.
Per quanto riguarda, infine, l'interpretazione degli statuti, il B., sulla scorta di Dino del diritto, V-VI (1961-62), p. 398; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, Milano 1962, ad Indicem;M. Boháček, Le opere delle ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] all'opera della creazione (Be'ur ma'aśeh berešit), che dà un'interpretazione filosofica dei primi due capitoli della Genesi: l'opera, come è ricorrenti nel Mišneh Torah, la massima opera teologico-giuridica di Maimonide: Jehudàh ben Mošèh ben Dani'èl ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...