Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] .
In senso lato il diritto bizantino è quel sistema giuridico che si sviluppò nelle parti orientali dell'Impero romano da le dispute e le battaglie cui allora dava luogo l'interpretazione dei dogmi e dei riti.
Per incidenza osserviamo quindi come ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] nelle regioni temperate, il che potrebbe condurre a una interpretazione errata delle statistiche vitali e dei benefici di tali regioni territoriali, furono quelli politici: cioè la nuova posizione giuridica in cui dopo la guerra venne a trovarsi il ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] del Paso y Troncoso, A. Chavero, che cercarono d'interpretarne l'ideopittografia e gl'iconofoni. Alla prosecuzione delle ricerche archeologiche gl'Indiani e i negri dal punto di vista giuridico, economico, sociale. E tale disuguaglianza e inferiorità ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] l'ammonimento del vecchio maestro Quintiliano, di non interpretare con troppa sottigliezza né il discorso né l'artista , in Dig. it., XVII, p. 453; M. D'Amelio, La difesa giuridica del paesaggio, in Conferenze e prolusioni, V, n. 11; R. Labry, Une ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] zecche, dazî e così via per diverse città. L'interpretazione di tali particolari è spesso molto difficile. Gli studiosi locali, e di quello canonico.
Per conoscere il sistema giuridico tratto da questi elementi occorre seguire la vita di ciascuno ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e la podestà dominicale sono le espressioni politiche e giuridiche della vita veneziana fino all'apparire di quel consilium sua azione, che non a ragioni d'arte, e d'altronde non interpreta Venezia. La ripresa fu solo nel 1871 con La Bozeta de l'ogio ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] tre ministri senza portafoglio con funzioni di consiglieri giuridici, tutti responsabili davanti al parlamento. Il 'ispirò a un romanticismo estetico-mistico, secondo un'interpretazione della poesia come rivelazione dell'infinito, che richiama a ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] via i vecchi quotidiani; e altri ne sorsero a interpretare l'anima nuova del popolo italiano, quali Cremona Nuova giornale ufficiale dello stato (per le modalità e il valore giuridico della pubblicazione in essa delle leggi e dei decreti reali, v ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di più. Il mito di Era e Ishum è d'interpretazione piuttosto incerta.
Il mito d'Etana tratta nella sua parte Bonfante, La legge di Hammurabi, re di Babilonia, Milano 1903, e in Scritti giuridici, IV, p. 151 segg.; B. Brugi, Le leggi di Hammurabi, in ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] di essa, che si conoscono per fuochi, sono variamente interpretati dagli studiosi moderni; ma il risultato dei calcoli oscilla fra il periodo più antico dell'occupazione non hanno valore giuridico, indicando città stipendiarie. Cicerone (Pro Scauro, ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...