La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] fasi, e serviva a verificare le capacità dello studente di memorizzare e interpretare testi scelti; chi dimostrava di non essere categorie (Leilin) e altre. L'enciclopedia era di norma consultata per scegliere brani di prosa e poesia da utilizzare ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] dello Svevo fu di tal rilievo e dai tratti così complessi che "si prestava e si presta benissimo ad ogni tipo di interpretazione" Regno appare come criterio informatore di tutte le norme successive, con particolare riguardo alle pretese dei feudatari ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] soddisfacente, sullo 'stile' dell'arte carolingia nella sua ambiguità interpretativa, non rende possibile una norma. Nel ricreare il mondo si rifà al suo signore e sovrano" (Frey, 1946). Centralità e continuità nelle dimensioni e nel numero della ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] della pace. Federico rafforzò al tempo stesso enormemente la sua concezione dell'ordine interno dell'Impero, che nella sua interpretazione imperiale: tutte queste norme concordano in parte alla lettera con alcune disposizioni della pace di Francoforte ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] altomedievali a confondersi con i dipendenti liberi delle signorie rurali: perciò non tutte le affrancazioni vanno interpretate come segno di abolizione del servaggio, perché tale - per esempio - non è di norma la dipendenza di una comunità rurale da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] ministri di questa religione, che si reputavano i soli custodi ed interpretidella parola di Dio, e che ad essi si appartenesse il chiudere norma del giusto e dell’ingiusto, dell’onesto e dell’inonesto, e resi giudici della bontà e reità delle azioni ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] compiuto per affrancarsi dalla tutela ecclesiastica. La norma antica acquistava autorità in base al principio espresso
L'inserimento di Federico II al centro di un'interpretazione laica della storia meridionale e italiana fu opera di Francesco D' ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] canonistica, che doveva esercitare sulle singole Authenticae le sue non comuni doti interpretative.
Nella costituzione dell'incoronazione non poco spazio era occupato dalle norme contro l'eresia: non doveva essere l'unica occasione per Federico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] è solidale con l’impossibilità di interpretare il passato» (Il problema storiografico dell’agiografia, 1986, poi in Agiografie in cui la ragione non è tutto e la norma non è lo scopo della vita intellettuale, si scopre un compito nell’indicare ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] popolazioni basato sul dualismo pari/dispari; un'interpretazione che potrebbe essere applicata anche all'Universo azteco umori della medicina galenica.
La concezione andina della malattia è strettamente parallela a quella azteca: nelle Ande di norma ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...