BONINSEGNA (BONINSEGNI), Celestina
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nata a Reggio Emilia il 26 febbr. 1877, a soli quindici anni esordì con il Don Pasquale di G. Donizetti, nella parte di Norina, pur essendo [...] -07 e di nuovo al Costanzi di Roma nel 1910.
Memorabili sono rimaste nella letteratura operistica anche le sue interpretazionidellaNorma di Bellini (Trieste 1909) e degli Ugonotti di G. Meyerbeer (a Boston, Chicago e Montevideo nel 1910).
La sua ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo della politica austriaco (Praga 1881-Berkeley, California, 1973). Professore di diritto pubblico e di filosofia del diritto all’Università di Vienna (1911-29), K. collaborò [...] non può dunque che attuare una decisione comprensiva di tutti i possibili significati dellanorma in oggetto, senza per altro optare per alcuno di essi. L’interpretazione infatti è un momento «politico», in cui intervengono scelte emozionali, e non ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] aveva accentuato l'aspetto matematico delle idee e su questa interpretazione si appuntarono dapprima le critiche fonda così la norma generale sull'accordo dei particolari (metodo specialmente adatto allo studio delle scienze della natura); ma, dall ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ricerche di geodesia e di geometria. Ricordiamo l'interpretazione geometrica dei numeri complessi come punti del pianosfera ( teorema di Gauss viene usato nell'elettrostatica. A norma del teorema della divergenza, la [3] può poi essere sostituita ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] 'identificazione della figura storico-culturale di I. è strettamente legata all'interpretazionedelle testimonianze norma marginale e limitato a infusi vegetali; sono praticati i salassi e la chirurgia, soprattutto nella cura delle distorsioni e delle ...
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Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] due sessi; proclamazione della civitas mundi; interpretazione ascetica del cinismo; professione dell'ἀναίδεια o "impudenza opere. Comunque, il tratto più certo della figura di D. è la sua volontà di mutare la norma sociale vigente e di sovvertire i ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] A. dovette mettere bene in chiaro i particolari dellenorme canoniche in materia, allo scopo di dimostrare che bastava suo pontificato, contro serie difficoltà. Egli aveva saputo interpretare i sentimenti di decisa avversione a Desiderio ed alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] ’esigenza dell’ordine morale, in quanto il suo potere si fonda sulla norma morale delle loro interconnessioni con il problema della giustizia conduce a una trama di formazione delle idee, cui partecipano, insieme a Tommaso, altre interpretazioni ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] titolo di Thalassa, a theory of genitality, interpreta la situazione edipica e l'atto sessuale come ripristino ‟La donna manca non solo dellenorme logiche, ma anche delle funzioni che ne sono regolate, dell'attività concettuale e giudicativa", ‟ ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] competenza dei giudici regi e tenuto all'osservanza dellenorme canoniche.
Dall'organizzazione sveva C. riprese la suddivisione , in cui proprio le città avrebbero dovuto farsi interpretidella politica papale, erano già stati perseguiti dai papi ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...