DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] delle scienze della natura e della vita, in genere" (pp. 7 s.).Di qui l'"intima tendenza" dellanorma Roma 1913) che lo induce a riproporre sempre ulteriori interpretazioni epocali della storia giuridica ed a vagheggiare una nuova scienza ("emologia ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] positiva realtà giuridica internazionale. Il C. aderì a questa interpretazione - condivisa, tra gli altri, da Emilio Brusa e Corte di cassazione in caso di mancata applicazione dellanorma straniera richiamata da quella di diritto interno. Insieme ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] Talli-Melato-Betrone; nell'estate 1921 l'interpretazionedella Signorina mia madre di L. Verneuil gli valorizzazione e la diffusione capillare di commedie confinate, peraltro, di norma, in teatri non di prim'ordine (ad esempio Lo schiavo impazzito ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] Roberto Rossellini e della coppia De Sica-Zavattini. Con la sua interpretazionedella "Scuola italiana della Liberazione", B. del gesto registico, che viola la norma classica sospendendo gli automatismi della produzione del senso e ritrovando la ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] espressiva della Commedia è legata proprio a quella libertà formale che i fautori dellanorma Diz. biografico degli Italiani, VIII, Roma 1966, p. 612; A. Vallone, L'interpretazione di Dante nel '500. Studi e ricerche, Firenze 1969, pp. 282-290; G ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] logico emendarlo. In tal maniera egli si distacca dagli antiqui e anticipa il movimento della più libera interpretazionedellenorme longobarde, che successivamente avverrà con maggiore sistematicità con i moderni. Un esempio si riscontra ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] un processo psichico) e della critica alle premesse del materialismo storico (Interpretazionedella dialettica reale nella storia, in di diritto come arte (dimensione artistica dellanorma quando si esprime in costruzioni giuridiche esteticamente ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] scelta dei luoghi e dei materiali, alla errata interpretazione dei disegni. L'analisi è basata sulle recenti -33r). Il G. però va oltre. Quale garante dellanorma classicista può permettersi l'intrusione di fantasiosi ornamenti che arricchiscono ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] mediana che sosteneva anche in tema di interpretazione: se essa doveva avere per oggetto la determinazione della volontà del legislatore e quindi prender le mosse dal senso naturale e grammaticale dellanorma, non si estrometteva affatto l’indagine ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] un punto di vista vocale sia interpretativo: infatti dopo aver debuttato alla Pergola nella Norma di V. Bellini, la C. di Napoli dove l'8 ott. 1851 affrontò di nuovo la dura prova dellaNorma di fronte ad un pubblico italiano. Sempre al S. Carlo la C ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...