Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] delle Chiese dell'Illirico, ritenute troppo distanti perché egli se ne possa occupare personalmente: il ministero di Rufo viene quindi interpretato al quale I. riferisce che si tratta di una norma vigente solo a Roma e quindi non trasferibile a Gubbio ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] della parte più movimentata della vita del B. (lo trascrive il Sarti, I, p. 297), chiarendo - se di esso è sufficiente una interpretazione ", ibid., II, Milano 1962, p. 14 dell'estr.; E. Cortese, La norma giuridica, I, Milano 1962, passim; II, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] la propria unità e individualità; mentre, anche se non mutano, le norme di un ordinamento possono acquistare un significato via via diverso in virtù della cosiddetta interpretazione evolutiva.
Quel tutto che è l’ordinamento giuridico non è quindi una ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] dell'omicidio), del suo non ammalarsi mai in tempo di lezioni. Nelle pagine d'Odofredo, ch'è il nostro maggiore informatore, troviamo ancora A. che reagisce "incurialibus verbis" al sentirsi attribuita un'interpretazione .; e la norma doveva essere di ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] Crispi non era riuscito a interpretare e a dare risposta al malessere delle classi lavoratrici, mentre il noto il contenuto del Patto di Londra, a norma del quale l'Italia entrava in guerra al fianco dell'Intesa, parlò di "neutralità svalutata" per ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] citato, terminato appunto "in palatio maiori VII kal. septembris" (Della Torre, p. 247).
Le circostanze lumeggiate nell'epistolario impediscono di accogliere l'interpretazionedello Scholz, che esclude un intento polemico, e associa lo scritto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] ministri di questa religione, che si reputavano i soli custodi ed interpretidella parola di Dio, e che ad essi si appartenesse il chiudere norma del giusto e dell’ingiusto, dell’onesto e dell’inonesto, e resi giudici della bontà e reità delle azioni ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] , com'è poi nella norma, erano opere scritte un po' prima della data di edizione. Riguarda dell'episodio del 1177, dipinta per Pio IV da G. Porta nella sala regia dei Vaticano, le didascalie che illustravano l'avvenimento secondo l'interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] è solidale con l’impossibilità di interpretare il passato» (Il problema storiografico dell’agiografia, 1986, poi in Agiografie in cui la ragione non è tutto e la norma non è lo scopo della vita intellettuale, si scopre un compito nell’indicare ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] una risocializzazione della paziente. La sofferenza psicologica prende così la forma della possessione, interpretata qui come della possessione, fosse anche soltanto per via delle tecniche utilizzate per entrare nella trance, che comportano di norma ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...