Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] la loro visione rivoluzionaria del mondo, senza curarsi delleinterpretazioni degli ulema, intessute di cautele sociali. Il capo si va sviluppando una forma d'Islam piuttosto lontana dalla norma mediorientale. Da parte loro, le società in cui vivono ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] età neoassira l'interpretazione dei presagi astronomici la Caldea. [Perciò] uno dei re di Khatti o della Caldea o degli Arabi sopporterà [le conseguenze del] presagio […]. ciascuna al suo prodotto caratteristico, di norma un albero d'alto fusto, o ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 1317 (Parigi, BN, fr. 2090, c. 107v).Di norma, però, l'immagine dei cherubini è fedele alla descrizione di Ezechiele dell'aria.
Alla base di questa riflessione sta il salmo 104 (103),4 - che influì anche sul Corano (Fahd, 1966) - nell'interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] leggerezza sovverte ogni norma giuridica e morale, della tradizione, ma quelle della libertà. Pensate alla luce dei nuovi concetti di cultura e di religione, le ricerche di Omodeo sul Risorgimento ebbero una nuova direzione.
Omodeo non interpretò ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] I.) "né aderire né sabotare", accettandone tuttavia l'interpretazione comune alla maggior parte dei dirigenti sindacali e alla di legalità consentiti dalla legge. Nella pratica però la normadella legge Rocco che ammetteva l'esistenza dei "sindacati ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] l'interpretazionedell'umanesimo data dal Gentile, come "momento estetico" dello spirito, in D. C., cit.); E. Garin, D. C.e gli studi sull'età del Rinasc. in Ann. della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, XXXVII (1968), pp. 221-232; E. Sestan, C. e ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] mandato in Italia, dove assunse la reggenza della penisola.
Diverse le interpretazioni sui modi e le forme attraverso le attestazioni di L. quale rex Italiae rientrerebbe così nella norma. Le questioni fin qui delineate propongono così una figura, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] pubblicato la sua prima opera, De studio theologiae et norma fidei (2 voll., 1758).
Nel corso degli anni della società (Interpretazioni del Risorgimento: lezioni di storia della storiografia, 1962, pp. 24-25).
Opere
Discorso sopra le vicende della ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] 1), di violenza alle donne (I, 22.2; I, 44), alle meretrici (I, 21), di turbamento della pace sociale (I, 25; I, 26), di omicidio (I, 27; I, 28; III, 88; videlicet et Romanorum". La norma, sulla cui interpretazione hanno dibattuto generazioni di ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] della applicazione dellenorme, che trovava la sua naturale sede dibattimentale avanti i tribunali dellainterpretazionedell'E. non apparteneva solo all'ordinamento dello Stato ecclesiastico ma, in quanto promanato dalla suprema autorità della ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...