L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la sua autorità nell'interpretazionedelle Scritture, di cui si rifiuta un'interpretazione sia individuale, sia tomismo, come obbligatorie. Benedetto XV interpretò il piano in modo elastico, come norme direttive che lasciavano piena libertà su vari ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] instituta, cioè l’insieme dellenorme venerande su cui si basa la vita della civitas. Il fine dell’impero si realizza se il di lui118. Ambrogio peraltro contrasta le interpretazioni contrarie ai diritti personali delle professioni di fede diverse e si ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] e le sorti della città. Simili casi vengono di norma controllati in una società face-to-face come quella della πόλιϚ, in cui tempo interpretati come lotta di classe fra le corporazioni e il patriziato. È invece orientamento recente della storiografia ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] annunciando il 18 novembre 1965 in concilio l'avvio secondo le normedelle cause di entrambi i suoi predecessori: "Sarà così assecondato il interpretativo ("nota explicativa praevia") al terzo capitolo del documento sulla Chiesa nell'imminenza della ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] delle idee e delle attività scientifiche e tecnologiche che sarà studiata nei capitoli che seguono. Si trattò, senza dubbio, di una vicenda intellettuale assai complessa e non sempre facile da interpretare storico, è buona norma studiare le mentalità ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] la conseguenza del ritorno alla schiavitù del liberto. Questa norma allineò la legge romana con i poteri sociali già considerevoli di questi mutamenti che molte delle politiche sociali di Costantino devono essere interpretate. Nel periodo in cui ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] anche l’obbligo di trasmettere intatto il patrimonio della Chiesa. Una norma nata in tempi di nepotismo3 che alzava enormemente delle carte del padre modificandone frequentemente la sostanza e manipolandole secondo la propria personale interpretazione ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] norma, una sintesi degli studi fino agli anni Novanta con la relativa bibliografia pregressa. A tale citazione sarà affiancata quella relativa alla guida archeologica di Coarelli (Roma, cit.) che aggiorna le interpretazioniinterpretazionidelle fasi ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] und sein Gott, cit., pp. 125-128.
28 Tale norma precedente, che concedeva l’esenzione indistintamente a tutti i clerici, è ,10; 8,13).
38 Su questa interpretazione cfr., fra gli altri, K. Baus, Le origini, in Storia della chiesa, a cura di H. Jedin ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] della dittatura nazista non si è ancora giunti a una interpretazione concorde delle cause, della struttura e delle funzioni autoritari, che di norma non ricorrono a queste misure di mobilitazione e di irreggimentazione della società.Un'attenzione e ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...