semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] , il quale nel Neues Organon (1764) propone una s. come studio della conoscenza simbolica in genere e del linguaggio. In effetti, la s. si o il sostantivo obbligo), si rende necessario interpretare le norme, ossia i testi linguistici, per risalire ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] come J. Ruiz e I. López de Mendoza, trova una precisa norma nella Gramática sobre la lengua castellana di E. A. de Nebrija (1492 trecentisti italiani, ma le rimane estraneo il senso dell’interpretazione rigorosa dei testi, giacché appare più forte ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] comparso per primo sulla scena dell’evoluzione. Queste osservazioni sono interpretabili nella maniera più logica negli animali, causano variazioni dell’assetto cromosomico che, invece di essere diploide (2 n), come di norma, può essere triploide (3 ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] si è osservato un rallentamento delle pulsazioni nel corso di alcuni decenni, ma l’interpretazione del fenomeno è controversa. caratteristica di presentare improvvisi guizzi di splendore, di normadella durata di pochi minuti e di ampiezza modesta ( ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] dalla norma grammaticale, le quali accumulandosi finiscono col modificare il sistema delle regole tra loro da un numero finito di regole. Ogni regola è della forma X→Y, che va interpretata ‘si riscriva X come Y’; i simboli più comuni sono: ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] testo e suoi testimoni non può portare di norma a una storia della tradizione significativa per il testo, e li distingue la tendenza a interpretare l'ininfluenza dell'accento naturale quanto alla struttura prosodico-musicale delle "cantilenae" in ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] prevede che quello può ‛voler dire', e non viene escluso dal ricevente se non in conseguenza dell'interpretazione che egli dà del segnale o delle circostanze. Nei casi in esame, invece, ciò che l'emittente ‛vuol dire' è addirittura assente da ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] del linguaggio erano nella norma; 2) le basi neurologiche della lettura sono diverse da quelle della scrittura: è stato della via lessicale (dislessia di superficie); infine, la dislessia profonda è stata interpretata associandola a un deficit della ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] n[ɛu̯]tro, [au̯]to
I trittonghi (➔ trittongo) nascono di norma da sequenze di due legamenti ascendenti, spesso separati da un confine di fonologico, sullo statuto delle geminate italiane si è creato un dibattito tra chi le interpreta come unità «mono ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] di un gesto fisico compiuto per tracciare (e di norma lasciare impressi) tali simboli o segni. Nel corso del e Dio, avoca a sé il compito di interpretare e di insegnare il senso autentico della parola di Dio depositata nelle Scritture. Ma oltre ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...