DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] 1926) e si condensa nel principio che l'interpretazione - ogni interpretazione - va dal generale al particolare. Erano gli della lingua comune, dellanorma grammaticale, financo al conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità" delle ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ardi).
Se si prende come punto di riferimento dellanorma odierna il cosiddetto ➔ italiano standard, non [ˈseːra] «sera», [ˈmeːle] «miele»).
Secondo un’interpretazione diffusa, anche il sistema vocalico siciliano – proprio dei dialetti siciliani, ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] delineare un uso medio anche nel più ristretto ambito cittadino. Alcune deroghe alla norma del più antico fiorentino sono state interpretate come influsso della varietà certaldese (Castellani 2000: 288): il monottongo nelle forme toniche di negare; i ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] anche se, specie all’inizio, la libertà di manomissione dellanorma non è stata inferiore.
I primi poeti, siciliani e di Giosuè Carducci, nell’Ottocento, avrebbero dato l’ultima grande interpretazione. Temi nuovi o inconsueti in poesia (come l’«acqua ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] ’è caratteristico delle lingue di tipo fusivo o flessivo (➔ lingue romanze e italiano), l’italiano di norma dispone di più / focoso).
Maggiori difficoltà per la corretta interpretazionedella parola derivata sono determinate dalla deriva semantica di ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] una delle parti è un imprenditore, si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui è la sede dell’impresa. avendo le caratteristiche proprie dellanorma giuridica, devono rivestire il carattere della generalità e astrattezza, ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] Poe. In Italia, la parziale e univoca interpretazionedella (non) traducibilità della poesia secondo B. Croce (o meglio secondo della lingua, che privilegia le realizzazioni concrete dell'utente (la parole saussuriana, il linguaggio) più che la norma ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] agli Sprachstile, ai fatti di langue, ed estesa all'interpretazione culturale dell'etimologia e alla storia di concezioni filosofico-letterarie (come alla frequenza che tali elementi hanno sul piano dellanorma ridondante" (L. Rosiello).
La s. di ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] Questo modello è neutrale rispetto alla questione sostanziale dell'interpretazione, cioè se essa sia un problema di è usato come prefisso verbale o separato dal verbo), evolvono di norma a preposizioni in quasi tutte le lingue indoeuropee. Accanto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] pratica, come quella dei chirurghi.
Resta aperto, nei suoi interpreti, il dibattito tra chi, come Paul Oskar Kristeller, ha e ritorno’ parrebbe agire il paradosso della letteratura, che codifica le prigioni dellanorma per potere poi evaderla con lo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...