FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] caratteristici: la centralità della nozione di "coscienza nazionale" nell'interpretazionedella nazionalità; un ha vieppiù ristretto i confini della assoluta indipendenza" statale, consentendo che una norma giuridica internazionale, per tramite di ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] giurista risultassero strettamente connesse all'interpretazionedella realtà che lo circondava. Si F. Calasso, I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 19573, s.v.; E. Cortese, La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune classico, I ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] della scuola storica tedesca, era stata influenzata dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica costante preoccupazione indicare nella precisa cognizione dellanorma, quale trovasi nella codificazione giustinianea, ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] apriva con una parte dedicata alla teoria generale dellanorma giuridica e proseguiva con la trattazione "del delle fattispecie estintive comunemente accettate in dottrina, proponendo una interpretazione ed una sistemazione del tutto nuova della ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] una delle parti è un imprenditore, si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui è la sede dell’impresa. avendo le caratteristiche proprie dellanorma giuridica, devono rivestire il carattere della generalità e astrattezza, ...
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In materia penale le prove sono previste dal libro terzo del codice di procedura penale che disciplina i principi generali (art. 187-193), i mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova. L’art. 187 [...] , salvo che questi siano gravi, precisi e concordanti. Infine, a normadell’art.193 c.p.p., in virtù del principio del libero convincimento Le contestazioni nel processo penale: un’interpretazionedella corte che valorizza il contraddittorio di ...
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Dichiarazione resa da un terzo sulla sua conoscenza dei fatti di causa, intendendo per ‘terzo’ una persona che non abbia alcun interesse proprio che potrebbe legittimare la sua partecipazione al giudizio [...] per testimoni sono previsti dagli art. 2722-2724 c.c.. A normadell’art. 2722 c.c. non possono essere provati per testimoni i Cossignani
Le contestazioni nel processo penale: un’interpretazionedella corte che valorizza il contraddittorio di Claudio ...
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Anche le controversie tra un privato e una pubblica amministrazione possono essere risolte, alla pari delle liti tra privati, mediante arbitrato rituale, anziché da un giudice dello Stato. È comunque sempre [...] introduzione di una norma di rango legislativo, speciale ed esplicita, quell’interpretazione che vedeva forme arbitrali diverse dall’arbitrato di diritto, nel silenzio dellanorma, si deve ritenere applicabile integralmente la regolamentazione del c ...
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Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello [...] dellanorma e alla conseguente elaborazione della teoria della separazione dei poteri. Ai fini di una giurisprudenza applicativa, è prevalso il formalismo interpretativo, ossia una concezione meccanica e letterale dell’interpretazionedella ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] 1). Il g. è obbligatorio, a norma di diritto, per gli amministratori ecclesiastici, per . va interpretato applicando sempre il criterio di interpretazione restrittivo, come formula per invocare Dio come testimone della verità affermata, e anche a Dio ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...