LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] F. Grillparzer lo celebrò in versi per le sue interpretazioni del Matrimonio, del Barbiere e della Cenerentola; più tardi, nel 1827, il L. lui scrisse un'aria con cori aggiuntiva per la Norma belliniana, gentilmente rifiutata dal Lablache.
Verdi gli ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] e devono essere individuati dall’interprete. Alla base delle «norme sociali» si pone l’esigenza che esistano canoni progressiva all’interno della dottrina giuspubblicistica italiana dei fattori che orientano l’interpretazione giuridica e indicano ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] metteva fra le altre condizioni che gli fosse assicurata la presenza della Cruvelli. Nell'aprile la C. fu di nuovo al Her Majesty's Theatre di Londra, dove interpretòNorma, Barbiere, Ernani e la Sonnambula; ma nell'agosto abbandonò la compagnia ...
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CORSI, Alessandro
Mario Caravale
Di antica e nobile famiglia ligure, nacque a Savona il 6 agosto 1859 dal marchese Luigi, senatore del Regno, e da Enrichetta Lazari. Studiò giurisprudenza a Roma, ove [...] commercio e l'art. 37, n. 5 della legge di ricchezza mobile. Proposte d'interpretazione o di riforma.
Fin da questi anni la quale non era possibile arrivare ad una codificazione dellenorme di diritto internazionale privato. Nell'articolo I conflitti ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] ott. 1882.
Altri ruoli da lui sostenuti furono Pollione nella Norma di V. Bellini ed Ernani nell'omonima opera di Verdi. , e la direzione di Toscanini. Nell'ultima fase della sua carriera interpretò ancora Tristano e Isotta e Lohengrin al Regio di ...
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CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] allora interpretò più volte a New York il persopaggio della principessa interpretò con grande successo Azucena nel Trovatore ancora con Biörling, Norina Greco e Frank Valentino.
Oltre ai ruoli succitati, il suo repertorio comprendeva: Adalgisa (Norma ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] che riesce a connettere la retta interpretazionedelle insegne nobiliari alla teoria aristotelica degli influssi di nostalgico rammarico per il destino dei "cavaglieri",la cui norma è "l'ordine della vita" e la cui obbligazione è "la difesa d' ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] dei sei volumi della Dottrina delle persone giuridiche o corpi morali esposta con speciale considerazione del diritto moderno italiano (1889-1902), opera che conobbe una fortuna durevole e che incise profondamente sull'interpretazione che la cultura ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] primo basso nella prima.esecuzione del Ludro di G. Della Baratta e nella Norma di V. Bellini. Nelragosto del 185 1 partecipò, e la comare, Cenerentola, Linda di Chamounix (agosto-settembre 1872), interpretò anche l'Ebrea di F. Halévy, Ruy Blas di F. ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] del suo Archibaldo e per una mirabile interpretazione del ruolo di Oroveso nella Norma di V. Bellini, che gli valse imbarcava sul "Constitution" per tornare in Italia. Nell'aprile dell'anno successivo fu invitato dal teatro Carlo Felice di Genova per ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...