CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] delle prime c. romaniche 'a sala' è il più semplice: una piccola struttura a pianta quadrata voltata a crociera (gli esempi più precoci sono di norma Farneta: contributo all'interpretazione di alcuni aspetti dell'architettura dell'XI secolo in Italia ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] in latino del sec. 13° contenevano di norma illustrazioni, se non in alcuni casi il ritratto dell'autore o del committente. Fra le poche interpretano il contenuto con figure allegoriche - come per es., nel libro XIV, la personificazione della Terra ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] attraverso l'interpretazione che ne stavano dando i primi manieristi. Così, egli allungava il modulo delle figure, della ipersintatticità. Intenzionalmente il C. non perseguiva programmi antiaccademici o anticlassicisti, piani per alterare la norma ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] i campanili delle chiese di San Pedro e San Nicolas. Si tratta dell'interpretazione in mattoni dello stile romanico Vega - risentono delle tradizioni architettoniche locali.I capitelli di queste abbaziali, seguendo la norma cistercense, non ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] incontrano negli scavi archeologici e di norma vengono relegati nella categoria delle arti minori. Pressoché uniche eccezioni a intermedie, nelle quali coesistono elementi delle più diverse, estreme interpretazioni del processo conoscitivo (Gardin, ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] volta riscontrabili una questione fondamentale è costituita dall'interpretazionedelle complesse associazioni in cui le figure di a. compaiono di norma coinvolte.
Nell'arte dell'Occidente medievale l'uso di raffigurare a., considerati prevalentemente ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] intorno al 1340, che affianca un esteso ciclo cristologico a un minuto resoconto della storia del patrono locale s. Erasmo, risolti, anche sul piano interpretativo, in una vivace ma poco impegnativa chiave descrittiva (Pippal, 1984).
Bibl.:
Fonti ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] e il fuori norma, il tettonico e il volumetrico si intrecciano, permettendo alla composizione canonica dello schema di ibridarsi spazio 'a vigne' della Philharmonie. Se ne distacca tuttavia per la spiccata interpretazione del concetto di massa ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] Tra le varie tipologie chiesastiche, si elaborarono due diverse interpretazionidella sala a cupola: la prima, più fedele ai che ha sempre la cupola chiusa in alto - e suddiviso di norma in nove settori a mezzo di grandi arcate poggianti sui muri d' ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] della cultura fiorentina primo-quattrocentesca (in particolare, l'interpretazione repubblicana della storia di Roma e la tesi della su basi puramente stilistiche, viene assegnato di norma l'intero corpus delle rime gherardiane). Non attribuibile al G. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...