FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] botta e risposta, rapide e incalzanti, in cui di norma un personaggio racconta, insiste, s'indigna perché l'interlocutore dall'episodio Marsina stretta da lui diretto e interpretato con rispetto dell'originale pirandelliano in Questa è la vita, un ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] 1930 venne richiamato per Francesca da Rimini; nel 1931 per Marta e Norma; nel 1932 per Fedora diretta da Victor De Sabata (ripresa nel , nel quale rientra anche l’enfasi caratteristica delle sue interpretazioni, ma cara a tutto il periodo compreso ...
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PEDERZINI, Giovanna Elisabetta Anna
(in arte Gianna
Giancarlo Landini
). – Mezzosoprano, nacque a Vò Sinistro d’Avio (Trento) il 10 febbraio 1900, da Bartolomeo, negoziante nato a Caprino Veronese [...] . Nel 1929 ripeté Zanetto al Carlo Felice di Genova, debuttò nella Norma di Bellini (Adalgisa) al San Carlo di Napoli e nella Marta di insegnante nei corsi liberi superiori di studio e interpretazionedell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, intervenne ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] tener conto delle più recenti ricerche tassonomiche e fitogeografiche, secondo la sua personale interpretazione.
Rilievo diverso 'erbario centrale italiano che il C. riordinò sulla normadella Synonimia botanica di Pfeiffer. Volle mettere in pratica ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] sociali che sottendono le norme e le figure costruite dalla teoria generale.
La produzione che va dal 1937 al 1940 (raccolta nel volume Problemi penali odierni, Milano 1940) è dedicata al problema dell'interpretazione giudiziale della legge penale, a ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] , ma di cui era nota la rigida interpretazionedell’ampia autonomia che il capo di Stato maggiore avrebbe dovuto avere, anche nei confronti del monarca (comandante in capo delle Forze Armate, a normadello Statuto) nell’eventuale conduzione di una ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] nella donizettiana Lucia di Lammermoor e, a conclusione della stagione 1841-42, interpretò Il gioiello di G. Lillo nel ruolo di S. Carlo dal 1842 al 1848, vi interpretò numerosi ruoli; dopo essere apparso in Norma di V. Bellini il nov. 1843, insieme ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] II D. diede inoltre interpretazioni di particolare spicco in Mosè eBarbiere di Siviglia di G. Rossini; Norma di V. Bellini; 72 s.; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, p. 180; Storia dell'opera, a cura di A. Basso, III, 1, Torino 1977, pp. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] persona violenta e implacabile, e propugna una interpretazione di lui come un "sinfonista e moderatore": portato dunque piuttosto ad alleviare le durezze della legge, accordandone fra loro le norme e moderandone l'applicazione; ad usare indulgenza ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] B., senza contraddire la sua interpretazione generale della storia della Chiesa, può rilevare, come caratteristica negotiatores,agricolae); tratta poi delle decime e del matrimonio, dellenorme che lo regolano, nonché dell'obbedienza che deve animare ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...