L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] considerato il palazzo di Shapur I. La nuova interpretazionedella sua grande sala cruciforme non come sala del trono queste strutture, datate al IV-V sec. d.C., è di norma articolato in due settori separati, uno residenziale, in certi casi provvisto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] testi arabi e afferma che l'ingegnosità deriva dall'interpretazionedella Natura, che assimila l'autore al mago.
Nell dell'anno e i gradi dello Zodiaco percorsi dal Sole durante il corso dell'anno. Esso è di norma iscritto sul dorso, all'interno della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] che, nel Duecento avanzato, occupavano gli interpretidella tradizione aristotelica nell'intento di dare una di norme per cui l'aria e l'acqua non dovevano essere contaminate dalle attività produttive dell'uomo: "la salubrità dell'ambiente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] delle tecniche dell'aritmetica indo-araba, della geometria euclidea e dell'astrolabio, oltre che all'interpretazionedelle volta. Il vocabolario e la dizione fissati dai Tibbonidi divennero norma per l'ebraico scientifico, e ciò è evidente non ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] punto di partenza l’atteggiamento imparziale di chi desidera interpretare l’autore a partire dai suoi scritti, i può fornire nessun criterio o misura né dellanorma né della deviazione dalla normadelle condizioni di un corpo vivente. Infine, anche ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] semestrali, cominciava ad affermarsi come norma la riconferma due volte l'anno della loro validità, e i capitani e '500, Angelo Ventura inaugurava una diversa interpretazionedella politica veneziana di Terraferma, ipotizzando fin dagli ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] processi di interpretazionedella situazione che si svolgono nel corso dell'interazione. Ad dell'infanzia, la sociologia dell'adolescenza e della gioventù e la sociologia della vecchiaia.
Regolazione sociale. - Lo studio delle leggi e dellenorme ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] sino allora, delle grandi abbazie benedettine. Fisicamente posta, di norma, al centro delle maggiori città, ove necessaria all'interpretazionedella c. gotica non meno dello studio dell'origine e del divenire delle sue forme architettoniche ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] , in una non indifferente platea di patrizi e giuristi veneziani, l’insofferenza per un’interpretazionedelle funzioni dell’avogaria, ma anche dellenorme stesse che la governano, che si ritiene travalichi le esigenze fisiologiche e minime di una ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] questo punto può ben considerarsi come sviluppo dellanorma che si traeva dall'aspetto che la forse aggiungono al ‛ senno ' di Stazio, vedi le parole seno: senno: pieno, Wlassics, Interpretazioni, p. 35); -etto, -erto, Pd III 1-6; -agia, -asa, Pg XIX ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...