Concorso eventuale nel reato associativo [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata, alla luce delle molteplici elaborazioni dottrinali e dei numerosi precedenti giurisprudenziali, la dibattuta [...] non possa neppure desumersi dal tenore letterale dell’art. 418 c.p. (con riferimento alla locuzione «al di fuori del caso di concorso nel reato») poiché «l’interpretazione sistematica di altre norme penali interessanti la materia porta a ritenere ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tra l’affascinante interpretazione integralmente ‘politica’ di Gramsci e quella nominalistica riduttiva, è possibile affermare che la questione della lingua è in sostanza il lungo dibattito attorno alla norma e all’identità dell’italiano, quale si ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] 1926) e si condensa nel principio che l'interpretazione - ogni interpretazione - va dal generale al particolare. Erano gli della lingua comune, dellanorma grammaticale, financo al conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità" delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] buona norma di politica finanziaria di sopperire anche alle spese straordinarie con entrate ordinarie, salvo la eccezione delle opere si valuta, appunto, nella sua capacità d’interpretazionedella realtà attraverso l’utilizzo di tutte le informazioni ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ardi).
Se si prende come punto di riferimento dellanorma odierna il cosiddetto ➔ italiano standard, non [ˈseːra] «sera», [ˈmeːle] «miele»).
Secondo un’interpretazione diffusa, anche il sistema vocalico siciliano – proprio dei dialetti siciliani, ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] problemi connessi al Mezzogiorno fece parte integrante della sua interpretazionedella storia italiana, di cui non intendeva fu ricordato nella discussione parlamentare, si trattava della prima norma in materia dopo la legge 29 giugno 1939 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] norma definita storicisticamente. In quest’ottica sono da leggere le opere di Leo Spitzer che, sullo sfondo delle egli considera la metafora uno strumento per dare una nuova interpretazionedella realtà, mentre la narrazione è vista come una forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] fatto che non si rispetti una norma è un errore dell’intelletto e non della volontà. Questa posizione permette una un’idea di cui risentiranno Berkeley e Hume. Anche l’interpretazionedella verità segue questa posizione: essa infatti non è concepita ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] 'essa dal C. come fatto "eccezionale", come "rottura dellanorma", - troverà lo strumento adeguato di espressione. Ma poiché è G. Gerola, D. C., Firenze 1955.
Per l'interpretazione critica del C. vasta è ormai la bibliografia, spesso però costituita ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] dal G. rivelano il distacco che segnava la sua interpretazione rispetto a quelle degli altri glossatori e dello stesso Irnerio, tutte basate su di una coerente, ma rigida applicazione dellanorma scritta.
Un'altra glossa - la "De computatione graduum ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...