Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] se esso è un certificato della non primalità di n. Una risposta positiva si verifica solo se n è composto; una risposta negativa si può che può essere reso piccolo a piacere, dichiarare che un intero è un numero primo anche se non lo è. In ...
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Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] Le migrazioni internazionali hanno segnato e vanno segnando con segno invertito l’intera vicenda demografica italiana. La differenza fra nascite e morti (saldo naturale, fig. 4) sempre positivo nella nostra storia fino a tutto il 1992 è poi diventato ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] che Q(E[m])/Q può essere ramificata solo nei divisori primi di m e del conduttore N di E. Il conduttore N è un interopositivo che misura la cattiva riduzione di E; in particolare, se un primo p non divide N, la riduzione modulo p di un'equazione per ...
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forma modulare
forma modulare in analisi complessa, particolare funzione olomorfa che così si definisce. Sia M2(Z) il gruppo delle matrici quadrate di ordine 2 a coefficienti interi aventi determinante [...] = 1, e sia Γ0(n) il sottogruppo contenente le matrici che siano triangolari superiori modulo un interopositivo n. Una matrice di M2(Z) appartiene a Γ0(n) se n divide c. Dato un intero n, si fissi il gruppo Γ = Γ0(n). Una forma modulare di peso k ≥ 2 ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] gli n = 3, 4,..., quando F è il corpo finito di pk elementi, ove p è un numero primo qualsiasi e k è un interopositivo arbitrario. Esso è semplice quando n = 2 e pk ≠ 2 o 3. Enunciati simili, ma molto più complicati, possono trovarsi per i quozienti ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] l’estensione dello sviluppo della potenza del binomio a potenze anche frazionarie e negative: se la potenza è un interopositivo lo sviluppo dà un polinomio, altrimenti si ottiene una serie di potenze. Questa tecnica appare sicuramente più fondata ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] vertici dell'ellisse. Se Sn è l'area di Pn, si ha successivamente:
Formula 33a e 33b
allora, per ε dato da S=Σ+ε esiste un interopositivo n tale che (1/2n)S⟨ε, da cui S−Sn⟨ε e Sn>Σ. Si considera allora il cerchio C e il poligono P′n ottenuti ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] p), è p. Infatti, pℴF=Pp-1. Una legge esplicita di decomposizione dei primi è data nel modo seguente: se f è il più piccolo interopositivo tale che qf≡1(mod p), dove q è un primo non divisibile per p, allora:
qℴF=P1 ... Pg, g=(p−1)/f.
In particolare ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] , Jacobi considera l'identità formale:
dove R(n) denota il numero di decomposizioni di un interopositivo n in somma di quattro quadrati interi. Serie analoghe erano già state utilizzate da Euler nel secolo precedente per il calcolo di partizioni ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] n1, tale che ∣an+m−an∣⟨ε per n>n1 e per ogni m interopositivo". A ognuna di queste successioni 'fondamentali' (oggi dette 'di Cauchy') Cantor associava un numero b, definito a meno di una relazione di equivalenza per le successioni e il campo ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...
monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice:...