Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] cit. in Di Pasquale 2002, p. 87), visibile dall’intera città, anziché un volume compresso e parzialmente nascosto. In altre vero che il Barocco è l’età del grande sviluppo dell’algebra e del calcolo infinitesimale, e se «le curve dei grandi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] -Archimede').
Si supponga ora che il centro di gravità dell'intero triangolo ℱ non cada sulla mediana, ma nel punto p. CD2:BD×DE=costante
Spiegheremo la dimostrazione di Valerio in termini algebrici. È una scelta che porta a non essere del tutto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] ai polinomi. Ed è proprio questo calcolo sulle espressioni algebriche della forma:
con m e n interi non negativi, che diventa l'oggetto principale dell'algebra. La teoria delle equazioni algebriche è certamente sempre presente, ma occupa un posto ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] due i valori di ogni sinapsi (si mantiene solo il segno algebrico della sommatoria nell'equazione [l]). Se però, da un lato per mettere alla prova i vari elementi e la loro interazione in un regime di correnti estremamente basse. Il passo successivo ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] sostanzialmente più grandi e la loro struttura essenziale è simile a quella di un'espressione algebrica polinomiale. Ricordiamo che ogni numero positivo intero n può essere rappresentato in maniera univoca da un insieme di 'coefficienti' ci (0≤ci ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] modo da non ricorrere mai ad argomenti tratti dalla generalità dell'algebra" (Cauchy 1821a, p. 2) tanto cara a Lagrange. serie di funzioni continue
è discontinua per x=(2m+1)π, con m intero. L'esempio era già noto a Euler, ed era stato oggetto di ...
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Giochi, teoria dei
Roberto Lucchetti
Ogni essere vivente, quando deve prendere delle decisioni, lo fa sempre in modo interattivo: il risultato delle sue scelte, e quindi la sua soddisfazione, dipendono [...] , che rappresenta quanto il secondo paga (in senso algebrico) al primo. La matrice di destra dell'esempio precedente per analizzarli con una certa accuratezza ci vorrebbe un volume intero. Ci limitiamo qui a introdurre alcuni fra i più importanti ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] definito dalle [18] e [19], si ottiene:
[20] dimB(S)=θ.
La comparsa di dimensioni non intere è molto stimolante e mostra un aspetto fondamentale delle algebre di von Neumann di tipo II. La dimensione di un fibrato vettoriale è il solo invariante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] radicale che da tempo sostiene Kronecker. "Un giorno ‒ egli auspica ‒ si riuscirà ad 'aritmetizzare' "l'intero contenuto" di discipline come l'algebra e l'analisi, "cioè a fondarle unicamente e soltanto sul concetto di numero, preso nel suo senso ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] limitati e illimitati, su spazi di Banach, che sono risultati fondamentali per l'intera analisi moderna; infine forniremo alcuni cenni riguardo alla teoria delle algebre di operatori. (Per una più estesa trattazione di argomenti correlati, v. analisi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
irregolarita
irregolarità s. f. [der. di irregolare; cfr. lat. tardo irregularĭtas -atis «indisciplina nella condotta»]. – 1. a. Condizione di ciò che è irregolare, nei diversi sign. dell’aggettivo: i. di una procedura, di un possesso; invalidare...